«Al momento non abbiamo riscontrato nessun illecito ambientale nei cantieri olimpici e nei lavori che riguardano Cortina. E, da bellunese, questo è un orgoglio».
È uno dei tanti spunti emersi sabato sera dall’incontro sulle “Nuove frontiere dei reati ambientali”, con i Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, organizzato a Longarone dall’amministrazione comunale.
La sala consiliare era gremita per ascoltare il tenente colonnello Enrico Risottino, comandante del Gruppo Carabinieri per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Venezia.
L’incontro ha messo sotto la lente i temi della legalità ambientale e dalle attività svolte dai Carabinieri dei Nuclei Operativi Ecologici, e ha affrontato anche l’operatività sul campo e i controlli messi in campo sul territorio bellunese in funzione delle opere e dei cantieri olimpici. Non sono mancati alcuni excursus sulle infiltrazioni della criminalità organizzata nel “terreno” dei reati ambientali.
Il tenente colonnello Risottino ha suscitato l’interesse del pubblico parlando del lavoro di indagine riferito a Cortina, dove non risultano irregolarità ambientali. E poi ha risposto alle numerose domande del pubblico.
“Ringrazio il tenente colonnello per questa serata molto interessante e stimolante” le parole del sindaco e presidente della Provincia Roberto Padrin. E il consigliere comunale delegato alla sicurezza, Ludovico Tabacchi, che ha moderato l’incontro, aggiunge: «Parlare di sicurezza sui temi ambientali non è scontato, soprattutto in un territorio come il nostro che sembra lontano anni luce da infiltrazioni pericolose, ma proprio per questo non può abbassare la guardia».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Provincia di Belluno)
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