«La nostra provincia è una terra sicura, tranquilla, operosa. Ma non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia. È per questo che accolgo con grande soddisfazione la notizia dei nuovi Carabinieri che arrivano a rinforzare l’organico bellunese ai comandi del colonnello Enrico Pigozzo». Così il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, in una nota di benvenuto ai 53 nuovi Carabinieri nell’organico provinciale.
«Si tratta di un rinforzo importante, come non si vedeva da tempo. E di questo va ringraziato il generale Giuseppe De Liso, per l’attenzione che ha riservato al nostro territorio. Possiamo dire che anche questo arrivo di forze fresche – di donne e uomini dell’Arma – è uno degli effetti delle Olimpiadi Milano Cortina. Anzi, è un elemento di quella Legacy che cominciamo a vedere e che lascerà effetti benèfici. Infatti, l’organico dei Carabinieri si rafforza per garantire maggiore sicurezza non solo in vista dei Giochi invernali 2026, ma anche per il futuro del Bellunese».
«Tra i 53 nuovi arrivati 21 sono donne. E anche questo è un segnale forte che viene dato» continua il presidente Padrin. «La violenza di genere infatti è un fenomeno che purtroppo tocca anche il nostro territorio, come ben sanno l’associazione Belluno Donna e tutte le altre realtà che si occupano quotidianamente di aiutare e accogliere le donne vittime di violenza, soprattutto domestica. L’attenzione e la sensibilità dei Carabinieri per questo tema è confermata anche in questa occasione».
«Auguro a tutti i Carabinieri che operano nel Bellunese buon lavoro, ai nuovi come ai veterani – conclude Padrin -. Ai neo arrivati, soprattutto ai giovani, auguro di vivere appieno l’atmosfera bellunese e di innamorarsi della nostra terra. Che è montagna, e come tale è difficile e complessa, ma non è affatto avara di affetto ed emozioni».
(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri)
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