La montagna non perdona: diversi interventi del Suem in poche ore

Giornata complicata, oggi giovedì, sulle montagne bellunesi.

Poco prima di mezzogiorno un escursionista che era caduto non distante dal Rifugio Averau ha contattato il 118 dicendo che si era fatto male a una spalla. Allertato il Soccorso alpino di Cortina d’Ampezzo, una squadra della Guardia di finanza è partita con il fuoristrada e lo ha raggiunto direttamente, in Rifugio dove il 49enne di Siena si era nel frattempo portato.

Poco dopo, il tecnico di Centrale del Soccorso alpino, messo in contatto con una turista statunitense che era uscita fuori dal sentiero 212 in zona Faloria, è risalito alle coordinate del punto e, seguendone gli spostamenti tramite un’applicazione, è riuscito a guidarla nuovamente verso il tracciato distante 200 metri, da dove la donna ha ripreso la sua camminata.

Sempre a Cortina, i soccorritori della Guardia di finanza sono poi intervenuti lungo il sentiero 404 che sale in Tofana, per un’escursionista che si era fatta male al volto e a un ginocchio, essendo caduta a terra sopra il Rifugio Dibona.

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è invece volato per un malore a Rocca Pietore. Percorrendo in compagnia il sentiero numero 689 che porta al Rifugio Falier, ancora nella zona boscata, una 58enne si era infatti sentita poco bene. Verricellati sul posto, medico e tecnico di elisoccorso hanno valutato le condizioni della donna, raggiunti da una squadra del Soccorso alpino della Val Pettorina in jeep.

Caricata sul fuoristrada, l’escursionista è stata portata fino all’eliambulanza, atterrata nelle vicinanze, e da lì all’ospedale di Agordo per gli accertamenti del caso.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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