Giochi, da Longarone a Cortina 120 navette e 240 corse al giorno (salvo accredito)

Soltanto di auto ne sono attese circa 4 mila. Per non parlare poi delle persone che arriveranno in pullman o treno. Ma tutti, salvo gli accreditati (che potranno proseguire anche con mezzi propri), dovranno poi fermarsi all’Hub olimpico designato per i Giochi di Milano Cortina 2026, ovvero gli spazi di Longarone Fiere Dolomiti, per poi salire con le navette.

Saranno 120 quelle che faranno ogni giorno su e giù da Longarone alle piste e ai palazzetti di gara a Cortina d’Ampezzo, per un totale di 240 corse giornaliere destinate a spettatori e turisti. E la stazione di partenza sarà, come detto, la Fiera, che si sta preparando per questo grande evento con un importante sforzo organizzativo.

“Nel padiglione E della Fiera avremo la prima hospitality per i visitatori – chiarisce Michele Dal Farra, ex presidente (ora consigliere) del cda di Longarone Fiere Dolomiti -. L’idea è che tutti si dovranno fermare qui. Gli accreditati poi potranno proseguire con mezzi propri e con le navette, mentre tutti gli altri solo se autorizzati”.

La complessa gestione dei flussi in arrivo implica necessariamente un’organizzazione capillare ancora in fase di definizione: “Di sicuro la Fondazione Milano Cortina avrà qui in Fiera un padiglione dedicato – prosegue Dal Farra -. Così come ci saranno gli uffici logistici e altri spazi dedicati all’ospitalità di turisti e spettatori”.

Non mancheranno anche, sempre nell’area di ospitalità, spazi dedicati alla promozione e commercializzazione delle eccellenze del territorio (bellunese, veneto e italiano in generale), per dare ai visitatori l’opportunità di apprezzarle ed eventualmente acquistarle.

“Stiamo lavorando in due direzioni – sottolinea ancora Dal Farra -. Da un punto di vista logistico, per ospitare macchine, pullman e le persone che arriveranno col treno e che poi prenderanno le navette e andranno in campo gara a Cortina, dall’altro lato per fare invece una grande hospitality, che possa accogliere questi turisti nella loro prima esperienza, nel momento in cui lasciano i mezzi di trasporto con cui sono arrivati, per mettere appunto in risalto le eccellenze del Veneto e dell’Italia nei nostri padiglioni”.

Turisti e spettatori che poi, una volta arrivati e superato il primo impatto con l’hospitality, saliranno in gran parte a Cortina, per godersi piste e gare olimpiche. “Partiranno da qui, una volta che i turisti hanno lasciato i loro mezzi o i mezzi con cui sono arrivati, 120 pullman al mattino e 120 al pomeriggio, che riporteranno le persone all’interno dei padiglioni e poi raggiungeranno le loro auto”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Video e foto: Matteo De Noni)
(Articolo, video e foto di proprietà di Dplay Srl)
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