Espresso Cadore, ultimo ballo estivo. Calalzo – Belluno, nuovo lungo stop

L’ultimo Espresso Cadore di quest’estate transita a Conegliano sabato sera 31 agosto

Anche la seconda stagione dell’Espresso Cadore è andata in archivio. Sabato sera 31 agosto il convoglio di Fs Treni Turistici Italiani è partito per l’ultima volta – nell’orario estivo – da Calalzo e ha raggiunto Roma Termini ieri domenica mattina, anche con un po’ di anticipo.

Dopo l’esordio nella stagione invernale 2023/24, che aveva visto il convoglio notturno trasportare ufficialmente circa 600 persone, non è ancora possibile fare un bilancio dell’estate dell’Espresso Cadore, annunciato inizialmente con un programma molto fitto di corse, poi ridotto al punto che a luglio le partenze da ognuno dei due capolinea sono state appena due, e tre ad agosto.

Il collegamento tra la Capitale e il Cadore (e con Cortina d’Ampezzo via bus da Calalzo) sarà riproposto il prossimo inverno? La curiosità è tanta ma al momento una risposta ufficiale non c’è, mentre Treni Turistici Italiani ha avviato o annunciato nuovi collegamenti in altre regioni italiane.

Messo “a riposo” l’Espresso Cadore, sulla linea Calalzo – Ponte nelle Alpi continuano a circolare i treni regionali, ma solo fino a sabato prossimo 7 settembre. Poi, la tratta verrà nuovamente chiusa per lavori programmati. Un’interruzione che dovrebbe durare fino a metà dicembre, ovvero per tre mesi abbondanti durante i quali circoleranno bus sostitutivi: non certo un incentivo ad “affezionarsi” al treno per i propri spostamenti.

Su queste frequenti chiusure della ferrovia del Cadore è intervenuta ieri l’associazione TreniBelluno, che unisce pendolari, studiosi e sostenitori del trasporto pubblico su rotaia: “Qualcuno potrebbe giustamente dire che sta diventando una linea stagionale – scrive il sodalizio -. Una considerazione che però stride col fenomeno della destagionalizzazione, sia delle abitudini delle persone sia del meteo, con il grande e torrido caldo che continua a imperversare “fuori stagione”. C’è voglia di montagna e c’è voglia di andare in montagna con i mezzi pubblici, ed è evidente anche la necessità di fare così. Lo abbiamo visto anche nell’estate del 2024.

Da un lato c’è stato il nuovo e preoccupante record storico di transiti automobilistici giornalieri a Longarone: una tendenza non nuova, che progressivamente sta annullando i benefìci delle varianti stradali dell’Alemagna realizzate negli ultimi decenni. Dall’altro lato i treni regionali Belluno – Ponte nelle Alpi – pianura e Belluno – Ponte nelle Alpi – Calalzo. Non sono stati divulgati numeri a riguardo ma la nostra impressione, cresciuta viaggiando in treno quasi ogni giorno, ci spinge a usare anche in questo caso la parola record.

Ma c’è anche la possibilità, data dalle risorse disponibili, e la necessità di fare manutenzione sulla ultracentenaria ferrovia del Cadore: ricordiamo solo il ponte sulla Valbona a Ospitale, balzato agli onori delle cronache il 10 gennaio 2023, dove tuttora i convogli sono costretti a transitare a velocità ridotta. Capiamo benissimo le ragioni di chi gestisce l’infrastruttura e siamo perfettamente consapevoli che per lavori di così grande rilevanza sono difficilmente evitabili le interruzioni del traffico ferroviario. Vogliamo però rimarcare ancora una volta che i disagi per tutti i viaggiatori (residenti, turisti, pendolari, occasionali) sono davvero molti, che è necessario spiegare meglio i motivi che stanno alla base delle interruzioni e che, non ultima cosa, le interruzioni siano davvero contenute allo stretto indispensabile.

Quella del Cadore – chiosa TreniBelluno – è una ferrovia per tutte le stagioni“.

(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Qdpnews.it)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata

Total
0
Shares
Articoli correlati