Doppia tragedia oggi in montagna.
Attorno alle 13.20 la Centrale del 118 è stata attivata da un gruppo di persone che, dalla cima principale degli Sfornioi in cui si trovavano, avevano sentito delle grida e il rumore di massi che cadevano provenire dallo Sfornioi di Mezzo.
L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, sulla base di alcune coordinate indicative, ha prima effettuato una rotazione senza esito, per poi far sbarcare il tecnico di elisoccorso dai testimoni.
Ricevute indicazioni più precise sulla provenienza delle urla, l’eliambulanza è tornata in ricognizione e ha individuato un corpo esanime all’interno di un camino, un centinaio di metri sotto la cima.
Per primo è stato fatto scendere con un verricello di 80 metri il tecnico di elisoccorso, seguito dalla dottoressa, che ha solamente potuto constatare il decesso dell’uomo, di cui al momento non sono note le generalità.
La salma è stata imbarellata e calata assieme alla dottoressa per una quindicina di metri, fino a un punto maggiormente accessibile per il recupero, avvenuto sempre con il verricello, per essere poi trasportata a valle e affidata ai Carabinieri.
Al momento della caduta, l’uomo doveva trovarsi sulla cima o in fase di discesa.
Nel frattempo, verso le 14.20 è scattato un altro allarme, stavolta per un’alpinista precipitata sulla Croda dei Toni: a chiedere aiuto è stato il compagno di cordata, rimasto in parete.
I due si stavano calando dalla via Drasch, quando il compagno di cordata, che si trovava più in basso rispetto alla donna, l’ha vista passargli accanto e cadere nel canale sottostante.
Sul posto si è portato il Pelikan di Bolzano, ma purtroppo per la donna non c’è stato nulla da fare.
Una volta constatato il decesso, l’eliambulanza ha trasportato il personale del Soccorso alpino di Auronzo e della Guardia di Finanza, per portare avanti le operazioni del recupero della salma, poi accompagnata a valle e affidata al carro funebre.
Intanto altri soccorsi sono stati eseguiti in giornata: questa mattina alle 11.20 una squadra del Soccorso alpino della Val Biois è intervenuta nella zona di Listolade, a Taibon Agordino, per un’escursionista ferita dalla caduta di un sasso.
La trentenne di Ferrara, che si trovava sulla vecchia strada che porta a Cencenighe nelle vicinanze della falesia di Mezzocanale, è stata portata in ospedale.
È invece appena rientrata la squadra del Soccorso alpino dell’Alpago inviata dal 118 lungo il Sentiero del Pian delle Stelle in Cansiglio, dove una 53enne di Montecchio Maggiore (Vicenza), che si trovava lì con il marito, messo male un piede, aveva riportato un trauma alla gamba.
Raggiunta a piedi dai soccorritori, che le hanno immobilizzato la gamba, la donna è stata caricata in barella, trasportata alla jeep e da lì in località Archeton, per essere trasferita sull’ambulanza, poi partita in direzione dell’ospedale di Belluno.
(Autore: redazione Qdpnews.it)
(Foto: Soccorso Alpino e Speleologico Veneto)
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