Dal Ben confermato alla guida della sanità bellunese: “Codivilla ospedale olimpico”

Giuseppe Dal Ben è stato confermato direttore generale ad interim dell’Ulss 1 Dolomiti

Giuseppe Dal Ben è stato confermato direttore generale ad interim dell’Ulss 1 Dolomiti. Dopo la morte della direttrice Maria Grazia Carraro a Dal Ben, già dg dell’azienda ospedaliera dell’Università di Padova, è stato affidato il compito di commissario dell’azienda sanitaria bellunese.

Video di Simone Masetto

Il suo incarico, della durata di un anno, scadrà il prossimo maggio “ma non è detto che non venga riconfermato” ha aggiunto, da Palazzo Balbi, il governatore del Veneto Luca Zaia

Per il Bellunese i prossimi saranno anni cruciali per la sanità: oltre al problema delle liste d’attesa – così come in tutta la regione – il Dg dovrà affrontare anche l’aspetto medico delle Olimpiadi Invernali del 2026.

Direttore, quali sono le sfide che questo territorio dovrà vincere anche in vista dei prossimi giochi Olimpici?

Il Bellunese è un territorio molto speciale, sia per la sua conformazione sia per le comunità che lo abitano, che sono molto attive e molto attente ai servizi sanitari. La sfida più importante è sicuramente quella delle Olimpiadi e bisogna preparare un sistema sanitario che dovrà essere all’altezza di un evento come quello olimpico. Non bisogna però dimenticare la gestione quotidiana che deve portare a una stabilizzazione del sistema sanitario che non è – come viene spesso definita – disagiata, ma speciale

Dal punto di vista tecnico come sarà l’ospedale olimpico? 

Dovremo sviluppare all’interno del Codivilla (l’ospedale di Cortina d’Ampezzo ndr) degli spazi dedicati al sistema sanitario olimpico, che viaggia su binari paralleli rispetto a quello regionale e con il quale sarà necessario collaborare.

Il Bellunese, nell’ultimo periodo, si è aperto anche al mondo dei giovani e a quello universitario. Perché questa scelta?

Abbiamo cercato di sviluppare a Belluno un’integrazione con l’azienda ospedaliera di Padova perché c’è bisogno di far capire che è importante lavorare in zone come quelle del Bellunese, che non sono urbanizzate come il Padovano ma hanno una popolazione molto diffusa.

(Foto e video: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
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