Nel suo domicilio di Agordo, proprio accanto a un asilo, aveva messo in piedi una vera e propria coltivazione “casalinga” di marijuana, creata grazie all’ausilio di box con autonomi sistemi di ventilazione, irrigazione, illuminazione, alcuni dei quali deputati alla crescita delle talee.
Continuano i servizi istituzionali di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti da parte della sezione antidroga della Squadra Mobile di Belluno che, nella mattinata di mercoledì scorso, ha arrestato un uomo per coltivazione di stupefacenti.
Il 38enne, originario di Agordo e già noto per i precedenti in materia di droga, era già attenzionato dagli agenti da qualche mese, tanto che, su di lui, era stata avviata un’attività di osservazione.
Una volta fermato a Mel, il soggetto è stato sottoposto a un controllo, a seguito del quale gli agenti hanno trovano una pianta di marijuana e un bilancino di precisione all’interno dell’auto. Da qui è poi scattata la perquisizione domiciliare, ad Agordo appunto (in prossimità di un asilo), che ha permesso di accertare una vera e propria coltivazione in casa di marijuana.
Sono complessivamente 56 le piante di marijuana sequestrate dagli agenti della Squadra Mobile, insieme al telefono cellulare dell’uomo. Il 38enne è stato arrestato e trasferito in carcere. Nei suoi confronti l’Autorità giudiziaria ha applicato la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Questura di Belluno)
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