L’assemblea dei soci di Longarone Fiere Dolomiti ha approvato nei giorni scorsi il bilancio al 30 giugno 2024. Per la prima volta negli ultimi tre anni il bilancio della Fiera chiude in utile. L’azione svolta dagli amministratori negli ultimi 18 mesi ha portato a una crescita dei ricavi del 10% e ad una corrispondente diminuzione dei costi del 10%.
I ricavi dalla produzione si sono attestati sopra i 2 milioni di euro, un livello mai raggiunto negli anni post pandemia e il migliore dell’ultimo decennio. Anche l’indebitamento complessivo della società è stato sensibilmente ridotto.
«Abbiamo avviato un percorso di riequilibrio economico e finanziario, come era negli obiettivi», afferma il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra. «Era un tassello fondamentale per affrontare il futuro con fiducia concentrandoci ora sul consolidamento dei nostri prodotti tradizionali e sullo sviluppo di nuove attività».
Il fatturato delle attività caratteristiche, ovvero la vendita di spazi, servizi e attività congressuali è cresciuto del 9,11% rispetto al 2023. Parimenti i costi di produzione sono scesi del 9% rispetto al precedente esercizio.
Da registrare l’aumento significativo della partecipazione agli eventi espositivi, sia in termini di espositori che di visitatori qualificati. Un dato che, se da un lato evidenzia il crescente interesse verso le manifestazioni proposte e la fiducia che il pubblico ripone nella qualità dell’offerta fieristica, dall’altro ha generato un aumento del fatturato medio degli eventi del 19,68% rispetto al 2023.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Longarone Fiere)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata