Escursionista tedesca muore a Canale d’Agordo, ciclista in fin di vita

L’ambulanza del Suem 118

Due gravi incidenti sono accaduti questa mattina sulle montagne bellunesi, una escursionista tedesca ha perso la vita e un ciclista è in gravi condizioni.

Verso le 10 la Centrale del 118 è stata contattata da un uomo, che aveva visto precipitare la compagna di escursione, mentre stavano percorrendo il tratto dell’Alta Via numero 2, sotto il Passo delle Farangole verso il Rosetta, in Valle delle Comelle a Canale d’Agordo.

L’escursionista tedesca, della quale al momento non sono ancora note le generalità, è precipitata dal sentiero per oltre 300 metri, fino alla base della parete. Il compagno di escursione, che non riusciva a vederla, ha dato indicazioni all’equipaggio di Falco (l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore) dal punto in cui era scivolata. I soccorritori si sono abbassati e hanno individuato il corpo. Sbarcati in hovering e constatato il decesso, hanno recuperato la salma con il verricello, per poi trasportarla a Gares. Il compagno è voluto scendere a valle da solo.

La salma della donna è stata recuperata e trasportata a Gares, dove si trovava una squadra del Soccorso alpino della Val Biois, per essere affidata al carro funebre.

Sono gravi le condizioni di un ciclista che, scendendo in e-bike assieme alla figlia la strada militare che da Fodara porta a Campocroce e Ra Stua, all’altezza delle serpentine ha perso il controllo della bici, uscendo da un tornante e precipitando per oltre 50 metri, l’allarme è stato lanciato attorno alle 11 da alcuni passanti.

L’infortunato, un 64enne di Feltre, raggiunto da una squadra del Soccorso alpino di Cortina e della Guardia di Finanza, è stato poi preso in carico dall’equipe medica e dal tecnico di elisoccorso di Falco 2, sbarcati nelle vicinanze.

Imbarellato e issato a bordo con un verricello di 60 metri, è stato trasportato all’ospedale di Belluno a seguito del possibile politrauma riportato. I soccorritori hanno poi provveduto a riaccompagnare la figlia e a portare a valle le biciclette. 

Altro infortunio meno grave sulla strada sterrata che conduce al Lago Aiarnola, dove una 73enne di San Giovanni Ilarone (VR) aveva riportato un trauma al ginocchio. Una squadra del Soccorso alpino della Val Comelico è stata inviata sul posto in jeep e la donna è stata portata all’ambulanza.

Su richiesta del gestore del Rifugio Fonda Savio, l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è atterrato in piazzola e ha sbarcato equipe medica e tecnico di elisoccorso, per valutare le condizioni di un escursionista, caduto all’uscita della Ferrata Merlone. L’uomo, che era poi riuscito a raggiungere da solo l’edificio, manifestava dolori al collo e alla schiena. L’eliambulanza lo ha trasportato all’ospedale di Belluno per gli approfondimenti del caso.

È fortunatamente rientrata la ricerca di un 83enne feltrino, atteso invano dai familiari da un giro in cerca di funghi nella zona di Carbonera, Col Perer. Attivato dal Suem 118 verso le 13.40, il Soccorso alpino di Feltre si è mosso facendo partire il Centro mobile di coordinamento e i droni. L’anziano, che aveva perso l’orientamento e si era attardato, è poi stato incrociato che stava tornando indietro. L’allarme è quindi cessato.

Falco 2 ha infine recuperato con un verricello di 40 metri una escursionista con un sospetto trauma cervicale, dopo una caduta all’altezza delle scalette sul sentiero che sale al lago del Sorapis

(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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