Aumento di capitale da 800 mila euro per Longarone Fiere Dolomiti

Aumento di capitale da 800 mila euro per Longarone Fiere Dolomiti 

Ieri a Belluno è stato stipulato l’atto con il quale è stato aumentato il capitale di Longarone Fiere Dolomiti. Hanno sottoscritto l’aumento da 800 mila euro la Regione Veneto attraverso Veneto Agricoltura, il Comune di Longarone, la Provincia di Belluno e la Camera di Commercio di Belluno Treviso.

Il capitale sociale passa da 338 mila euro a 1 milione 138 mila euro, e questo determina una nuova governance di Longarone Fiere Dolomiti.

Il nuovo Consiglio di amministrazione sarà composto da un consigliere della Regione, uno della Camera Commercio, uno del Comune di Longarone e uno della Provincia. Il quinto membro sarà espressione dell’intera assemblea di cui fanno parte anche i soci privati.

«L’aumento di capitale era uno degli obiettivi del nostro mandato», sottolinea il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Michele Dal Farra, «per creare una compagine sociale più forte e in grado di rispondere alle diverse sfide che Longarone Fiere Dolomiti è chiamata a sostenere. Il passaggio odierno è quindi molto importante perché ci consente di affrontare le sfide che abbiamo davanti con maggiore solidità e, soprattutto, con una rinnovata fiducia del territorio».

«Longarone Fiere ha le carte in regola per continuare a essere strumento strategico di sviluppo. Alla vigilia delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi Milano Cortina 2026 è un investimento per il presente e soprattutto per il futuro». Il presidente della Provincia di Belluno e sindaco di Longarone Roberto Padrin commenta così l’aumento di capitale di Longarone Fiere Dolomiti, ufficializzato oggi con la firma sull’atto notarile che porta il capitale sociale da 338mila euro a oltre 1,1 milioni di euro. Aumento di capitale che ha visto in prima linea anche la Provincia di Belluno e gli altri soci pubblici della Fiera. Comune di Longarone, Provincia, Camera di Commercio e Veneto Agricoltura quale espressione della Regione sono infatti gli artefici dell’aumento di capitale e insieme sommano quasi il 90% della compagine societaria.

«Questo rafforzamento della partecipazione pubblica è quanto mai importante, perché pone le basi per un futuro solido della Fiera. E non era scontato, visto il periodo di difficoltà che sta scontando il mercato fieristico» commenta il presidente Padrin. «Il riaffermazione pone Longarone Fiere Dolomiti sempre più come patrimonio dell’intera montagna veneta, strumento strategico per sviluppare un vasto territorio che va ben oltre i confini bellunesi, anche per il fatto di trovarsi in posizione baricentrica tra Venezia e Cortina. Ovviamente guardiamo con grande impegno ai Giochi 2026, ma anche a quello che verrà dopo con l’obiettivo di continuare a fare il bene del nostro territorio».

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Longarone Fiere)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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