Nel racconto del quarantacinquesimo Arredamont, il legno torna a essere il protagonista: 158 espositori da 14 Regioni italiane e ben 8 Paesi del mondo hanno iniziato oggi, sabato 28 ottobre, ad accogliere i visitatori nei propri stand, ordinati e molto vari tra loro, negli spazi di Longarone Fiere. Quest’anno l’obiettivo per le aziende presenti è uno: quello di rappresentare al meglio l’incontro tra tradizione e innovazione, tra storia e futuro, tra design e arte.
Passeggiando nei corridoi della Fiera, tra stand particolarmente curati e imponenti, il legno, la roccia, ma anche – per esempio – la lana, riprendono effettivamente il proprio spazio negli ambienti ricreati all’interno dei padiglioni, catturando l’occhio del visitatore che cerca sempre più spesso l’elemento naturale, in un’ottica di sostenibilità e di “ritorno a casa”.
Come ormai ben sa chi lo visita, ad Arredamont spicca in particolare l’arredo dedicato alla montagna, quest’anno caratterizzato da spazi ben contrastati tra luce e ombre, stanze nelle quali la luce accarezza superfici complesse, eppure in qualche modo spontanee e naturali: travi antiche o finemente lavorate, lastre di pietra, quasi sempre a mano ma con tecniche innovative. Qui la tecnologia c’è, ma si nasconde. L’elemento del bosco torna, spesso, anche attraverso le forme dei suoi abitanti, tra palchi di cervo, occhi di gufo e aghi di pino, ma anche maschere tradizionali e decorazioni affrescate su mobili antichi oltre un secolo.
“Longarone Fiere non vuole essere soltanto un contenitore, bensì un propulsore per il territorio in cui opera – ha spiegato Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti, dopo aver tagliato il nastro davanti all’ingresso assieme a tante altre autorità del territorio. – Arredamont parla di noi, perché esprime questo concetto attraverso spazi che valorizzano l’opera degli artigiani di montagna e non solo, attraverso l’arredamento e l’oggettistica”.
Compie invece diciotto anni Arte Dolomiti, oggi Arte in Fiera, che quest’anno (fino al 5 novembre) arricchisce ulteriormente il Viale dell’Arte con l’esposizione delle opere di fotografi, pittori e scultori leggendari: tra questi c’è il fotografo Mario De Biasi, gli artisti Augusto Murer e Yvan Beltrame.
“Abbiamo allestito un concentrato di quella che è l’essenza del territorio, che parte dal legno e sa esprimere la bellezza” ha aggiunto il curatore Franco Fonzo. All’interno della mostra c’è anche una novità che unisce Venezia, le Dolomiti, le Colline di Conegliano Valdobbiadene e tutti gli altri Siti Unesco: Serie Unica è una collezione di oggetti di design pensata per descrivere in una sola stanza i Patrimoni dell’Umanità presenti in Veneto.
Tra gli interventi, durante la conferenza di presentazione, hanno parlato anche il vicesindaco di Longarone, Ali Chreyha, la consigliera regionale Silvia Cestaro, l’europarlamentare Gianantonio Da Re e la vicepresidente della Provincia di Belluno, Lucia Da Rold, e vari altri assessori e altre autorità civili e militari. “Dopo Vaia si è allargata l’attenzione sulla filiera forestale, fondamentale per il territorio e per la montagna” ha considerato la consigliera Cestaro, in rappresentanza della Regione del Veneto, prima di effettuare con i colleghi il tradizionale giro degli stand, fermandosi a dialogare con le associazioni di categoria, i vari consorzi e con alcune delle aziende più fedeli alla Fiera fin dal suo esordio.
Arredamont, che nei prossimi giorni ospiterà anche un proficuo dialogo tra professionisti e operatori del settore nel segno di un territorio preparato e competitivo verso le sfide di domani, resterà aperto fino al 5 novembre, con i seguenti orari: il 28-29 ottobre e il 1-4-5 novembre dalle ore 10.00 alle ore 19.00, mentre il 30-31 ottobre e il 2-3 novembre dalle ore 14.00 alle ore 19.00.
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