Ancora interventi del Soccorso alpino, recuperata coppia in difficoltà sul sentiero

Le Tre Cime di Lavaredo

Questa mattina, domenica, alle 6 Falco 2 è decollato verso le Tre Cime di Lavaredo, dove nel rientrare ieri sera dalla Grande due alpinisti austriaci avevano perso la traccia della normale, uscendo dell’itinerario corretto. In contatto telefonico, il Soccorso alpino di Auronzo aveva tentato di guidarli dando loro indicazioni.

La coppia, lui 36 anni, lei 24, si era poi fermata in un punto sicuro per aspettare le prime luci. Dopo aver fatto campo base, l’eliambulanza è salita e li ha individuati assicurati ad una vecchia sosta su una cengia di due metri, a circa quota 2.700. Gli alpinisti sono stati issati a bordo con un verricello di 90 metri dal tecnico di elisoccorso e lasciati al Rifugio Auronzo. 

Di seguito Falco 2 è volato al Rifugio Torrani, poiché ieri nel tardo pomeriggio, dopo aver tentato di avvicinarsi, a causa del persistenza delle nubi non aveva potuto ultimare il recupero di un escursionista, che si era fatto male scendendo dalla cima del Civetta.

Il 57enne di Brescia, che si trovava con amici – che erano poi scesi, mentre lui rimaneva in Rifugio – messa male una mano si era procurato la probabile frattura del polso. Caricato a bordo dell’elicottero atterrato in piazzola, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno.

Attorno alle 12.20 di oggi, domenica, il Soccorso alpino di Agordo, che stava prestando assistenza durante una competizione nel comune di Gosaldo, è intervenuto in località Masoch, dove una 53enne di Pieve di Soligo era stata colta da malore. La donna è stata trasportata direttamente all’ospedale di Agordo per gli approfondimenti del caso. I soccorritori di Agordo sono stati poi inviati in Valle di San Lucano, per un escursionista attardatosi rispetto ai compagni sul sentiero per Baita Malgonera.

Il 74enne di Roncade è stato ritrovato e riaccompagnato a valle. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è volato sul sentiero 334, che dalla Val Frison sale al Monte Cornor, poiché una escursionista aveva sbattuto la testa scivolando in un corso d’acqua. Sbarcati con un verricello di 20 metri, medico e tecnico di elisoccorso hanno prestato le prime cure alla donna.

La 48enne trevigiana è stata recuperata e portata in ospedale a Belluno con un probabile trauma cranico. Pronto a intervenire il Soccorso alpino della Val Comelico. Falco 2 ha soccorso invece una 54enne di Belluno che si era sentita poco bene, mentre percorreva il sentiero Bonacossa ad Auronzo di Cadore. Falco 1 ha poi imbarcato, isandoli tutti con 4 verricelli da 15 metri, una famiglia belga in difficoltà sulle Pale di San Martino, dopo aver perso il sentiero su un nevaio nella zona di Forcella Strut.

(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: archivio Qdpnews.it).
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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