Per il nuovo progetto di rafforzamento del sistema di videosorveglianza dei Comuni di Fonte, Maser e Asolo sono stati messi sul piatto 77 mila euro.
Si tratta del progetto di videosorveglianza territoriale gestito dal servizio associato di Polizia Locale, con Asolo Comune capofila.
Ogni Comune ha stanziato 15 mila euro, in attesa che il resto arrivi dalla Regione Veneto grazie alla partecipazione ad uno specifico bando.
Per il Comune di Fonte saranno interessati diversi siti: l’incrocio tra via Castellana (S.P. 20), via Roma (S.P. 248), via Monte Grappa e via Asolana; a Fonte Alto nella piazza dove è presente la rotatoria tra via Monte Grappa (S.P. 20), via S. Zanon (S.P. 157) e via Ceccato (S.P. 20); via Monte Grappa nell’area degli accessi delle scuole; l’incrocio tra via Castellana (S.P. 20) e via Lastego; l’incrocio tra via Castellana (S.P. 20) fino al confine comunale.
“Sono davvero soddisfatto – commenta il sindaco Matthew Sommadossi – di dare il via al progetto che porterà all’installazione del sistema di videosorveglianza per il nostro Comune. È un passo fondamentale per aumentare la sicurezza e il benessere di tutti i nostri cittadini. Questo progetto rappresenta solo l’inizio di un percorso che continueremo a sviluppare in base alle esigenze del territorio”.
“Per noi – conclude -, la sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta. Già da alcuni mesi abbiamo aumentato la presenza della Polizia locale nelle ore serali, garantendo così un presidio più efficace e capillare sul territorio”.
Per quanto riguarda Asolo, le postazioni individuate sono lungo via Frattalunga a Casella d’Asolo, al semaforo sulla Schiavonesca Marosticana, in via Castellana a Villa d’Asolo, a Pagnano in via Ponte di Pagnano e via Vallorgana e a Casonetto in via Bassane.
“Questa è la prima trance – commenta il sindaco Franco Dalla Rosa – con la quale, assieme ai Comuni di Maser e Fonte, stiamo partecipando al bando regionale. Anche in caso di mancato finanziamento, le tre amministrazioni proseguiranno con l’installazione di queste prime telecamere, ognuna nel proprio territorio. Si tratta di un progetto generale di videosorveglianza”.
“C’è un progetto di videosorveglianza dell’intero territorio comunale – continua -, che si basa su dati oggettivi, fatto dalla Polizia locale e dalle Forze dell’Ordine. Ogni anno verranno installate delle telecamere, mettendo nel bilancio comunale delle risorse adeguate e partecipando anche a bandi nazionali e regionali per la videosorveglianza. Piano piano si andrà ad estendere ad altre aree del nostro territorio con diversi siti sensibili”.
“Da poche settimane – conclude – sono state acquistate, grazie ad un contributo regionale, delle fototrappole per il Comune di Asolo. Le stesse verranno utilizzate nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti, ma anche contro il degrado urbano per il controllo di parchi, giardini pubblici e cimiteri. Hanno una funzionalità a batteria, della durata di 5 giorni, e quindi vengono spostate all’interno del territorio comunale e permettono il controllo delle immagini anche da remoto”.
A Crespignaga, nel Comune di Maser, è già presente un impianto di videosorveglianza. Il progetto prevede di implementarlo con una telecamera e di sostituire tre delle esistenti con delle nuove telecamere di ultima generazione.
Sono interessate dal progetto di videosorveglianza anche la frazione di Madonna della Salute, che attualmente è sprovvista di “occhi elettronici”, e piazza Roma, non lontano dal municipio.
“Siamo da sempre sensibili alla sicurezza dei cittadini – commenta Federico Bollin, assessore al patrimonio, alle politiche energetiche e alla sicurezza del Comune di Maser -, proprio per questo abbiamo promosso e realizzato le prime installazioni di videosorveglianza a partire dall’anno 2011 nei principali ambiti e secondo una logica prioritaria. Le principali zone videosorvegliate sono gli ambiti di Piazzale Municipio a Maser, area esterna plesso scolastico e Palamaser e Piazza Ingegner Luigi Bolzon a Crespignaga, compresa l’area giochi a nord degli impianti sportivi”.
“L’attuazione di questo nuovo progetto – conclude – rappresenta una ‘tappa’ molto importante, perché ci permetterà di disporre di nuovi punti di ripresa in contesti attualmente sprovvisti e di ammodernare gli impianti esistenti. Per quanto riguarda i sistemi di videosorveglianza, tengo a precisare che il nostro impegno continuerà anche per il futuro: conosciamo le criticità del territorio e abbiamo già localizzato altri siti sensibili, oggetto di future implementazioni”.
(Autore: Andrea Berton)
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