In questi giorni è pervenuta nel Comune di Asolo la comunicazione ufficiale dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) con allegato il certificato di registrazione del toponimo “Asolo” per molteplici classi merceologiche.
Da oggi “Asolo” diventa pertanto un marchio a tutti gli effetti e chiunque vorrà utilizzarlo per le proprie attività di impresa relative alle classi per cui è registrato dovrà chiedere l’autorizzazione al Comune che è automaticamente diventato l’unico titolare del marchio per molte categorie di prodotti e servizi.
L’utilizzo pertanto del marchio “Asolo” senza avere ottenuto preventivamente l’autorizzazione da parte del Comune costituirà una violazione dei diritti esclusivi del Comune stesso con conseguenti responsabilità.
L’iniziativa è partita nel 2019, quando l’amministrazione del sindaco Migliorini ha iniziato il percorso di registrazione del toponimo.
Ci si era infatti accorti da una ricerca, grazie allo Studio legale che ha assistito il Comune nell’iter, che ben 90 esercizi commerciali utilizzavano il toponimo Asolo nel loro nome e nella loro attività di promozione. Non tutti, però, contraccambiavano il privilegio di usare il “brand” della Città dei Cento Orizzonti con iniziative di sostegno e di attenzione nei confronti della stessa.
“Specifichiamo che il marchio non ha valore retroattivo, quindi le aziende che attualmente già usano il nome del borgo non saranno soggette ad alcun provvedimento da parte del Comune – spiega il sindaco Mauro Migliorini -. Anche con loro siamo in ottimi rapporti. Il loro nome resta e continueremo sulla strada che abbiamo intrapreso con diverse di queste realtà per collaborazioni, quindi a sostegno di molteplici attività culturali”.
“Nel 2019 – continua il Sindaco – questa iniziativa era nata perché, come noto, molti usano il nome di Asolo per promuoversi però ben pochi, al di là di alcune aziende che ho nominato poc’anzi, sostengono Asolo e il suo patrimonio storico, culturale, naturalistico, architettonico e associativo.
Grazie quindi allo studio legale Rucellai&Raffaelli, nelle persone degli avvocati Enrico Adriano Raffaelli, Michele Franzosi e Ottavia Raffaelli e allo studio Marchi & Partners Srl di Milano che ci hanno seguito in questi anni, è arrivata questa bellissima notizia.”
Il marchio registrato del toponimo Asolo non riguarderà solamente le denominazioni delle aziende, ma tutta una serie di prodotti e servizi specificati nel certificato di registrazione: vi è compreso un lungo elenco di oggetti della categoria mobili e complementi d’arredo ma anche del settore arte e artigianato, ornamenti e decorazioni oltre ad una serie di prodotti alimentari, freschi o trasformati, e del comparto piante e orticoltura.
Si aggiunge tutto il ventaglio delle attività e degli eventi culturali e artistici, festival e concerti musicali e delle attività ricettive alberghiere, bed & breakfast, alloggi temporanei, eccetera.
“Finalmente il nome di Asolo viene tutelato – dichiara il primo cittadino -. Asolo merita appieno questa registrazione del marchio perché è uno dei Borghi più Belli d’Italia, Cittaslow, una città riconosciuta a livello internazionale. In quanto tale, va tutelata a 360 gradi. Il grazie per questo risultato va ai nostri uffici comunali e in particolare al vicesegretario comunale, dottoressa Chiara Carinato, che ha seguito assieme a me e in prima persona questo percorso. Ma anche allo studio legale Rucellai & Raffaelli e alla Marchi & Partners per l’immane lavoro che è stato svolto”.
“È stato un percorso lungo – conclude il sindaco -. Abbiamo fatto diversi corsi e ricorsi e battaglie legali ma abbiamo portato a casa la registrazione del toponimo Asolo. Alla faccia di chi ci diceva che era impossibile”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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