Il commento del consigliere Basso sulla liberazione della Romano fa “like”. Dalla Rosa: “Una frase da condannare”

Tutto è nato questa mattina, lunedì 11 maggio, dalla segnalazione su Facebook di un commento del consigliere di minoranza Nico Basso su un post riguardante la liberazione di Silvia Romano e del suo rientro in Italia e dalla reazione del sindaco Mauro Migliorini, il quale ha deciso di pubblicare sul suo profilo una lettera a lui indirizzata.

Sul profilo del consigliere, dove ora sono stati censurati alcuni contenuti, è apparso un post con questo testo: “Impiccatela”.

L’ostilità compare anche in un post di ieri, domenica 10 maggio, dove Basso commenta negativamente l’evento. “Due anni fa è successa la stessa cosa con Napolitano e da allora non è cambiato niente – afferma laconicamente prima di chiudere Nico Basso  – Solo che questa volta mi hanno segnalato”.

Nell’aprile 2018, infatti, Basso era salito all’attenzione della cronaca con un post simile rivolto all’ex-Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: pur cancellando il post in questione, però dichiarò di “non aver cambiato idea”.

Nel primo pomeriggio di oggi la risposta di Mauro Migliorini: “Non è mia intenzione entrare nel merito delle libere opinioni che ciascuno di noi da privato cittadino può farsi – scrive sul post – tuttavia mi corre l’obbligo di ricordare a noi tutti che dal momento in cui sediamo nei tavoli del Consiglio, sia di maggioranza che di minoranza, non siamo più privati cittadini ma rappresentanti delle istituzioni dello Stato Italiano e della comunità della nostra città”.

Segue anche un’interpretazione di Asolo come città libera e accogliente: “offese alla dignità e alla accoglienza non sono tollerabili” continua il sindaco. Anche la giunta e in particolare il vice sindaco Franco Dalla Rosa prendono le distanze dalla scritta del consigliere Basso: “Il nostro gruppo deve assolutamente prendere posizione e condannare questa affermazione. Ogni forma di incitamento all’odio e alla violenza è inaccettabile sotto il profilo umano, civile e morale. Ancor più grave che simili parole provengano da un consigliere comunale. Non si può pensare che un simile fatto riguardi unicamente la sfera nazionale e non quella locale poiché i principi di rispetto della persona e delle idee trascendono i confini comunali, regionali e nazionali. Lo dobbiamo alla cittadinanza e a tutti i nostri elettori”.

Il post è stato condiviso e pubblicato sul profilo personale del consigliere Nico Basso e ha ottenuto alcuni “mi piace”.   “Più che l’autore, bisogna condannare la frase, che nessuno dovrebbe mai permettersi di dire” è la considerazione finale del vice sindaco Dalla Rosa.

(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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