“Giovani, non vogliate tutto subito”: Al Microfono con Sandro Parisotto, presidente di SCARPA, azienda asolana leader delle calzature da montagna 

SCARPA, azienda di Asolo leader nella produzione di calzature per la montagna e per l’outdoor, non solo ha assorbito i colpi della pandemia, ma ha registrato una crescita importante lo scorso anno, conquistando nuovi appassionati dello sport all’aria aperta. 

Il 2021 per SCARPA, acronimo di Società Calzaturieri Asolani Riuniti Pedemontana Anonima, si è chiuso con un fatturato di 134 milioni di euro, segnando così un + 22% di crescita sui 110 mln di euro del 2020. 

“Abbiamo riscontrato un aumento dell’attività nel settore dell’outdoor – spiega il presidente di SCARPA Sandro Parisotto -. Molte persone durante il Covid hanno riscoperto quella che per noi, da oltre cinquant’anni, è il settore prioritario, ovvero la produzione di scarpe da montagna. Questo ci ha permesso di supportare i nostri venditori in un momento delicato, e di far sì che nuovi consumatori si avvicinassero alle attività all’aria aperta”. 

Nel 1938 Rupert Edward Cecil Guinness, membro della famiglia di birrai, fondò l’azienda valorizzando le eccellenze locali nella lavorazione della pelle. Giunta sull’orlo del fallimento nel secondo dopoguerra, SCARPA rinacque grazie alla caparbietà di Luigi, Francesco e Antonio Parisotto, già titolari di un piccolo calzaturificio, che nel 1956 misero assieme i loro risparmi per rilevare l’impresa di Guinness.

Da allora SCARPA si è fatta strada nel mercato internazionale – oggi conta distributori in 40 paesi – divenendo sinonimo di eccellenza nel settore delle calzature per sci alpinismo, telemark, climbing, hiking e rail running. Grazie allo sviluppo di modelli come l’iconica Mojito, l’azienda si è imposta anche nel mercato dell’urban outdoor con calzature comode da indossare tutti i giorni. 

Rinnovare fa rima con riciclare 

Di recente il marchio asolano ha integrato nella propria filiera pratiche di riciclo virtuoso avviando progetti come “Re-shoes” e “Maestrale Re-Made”, il primo scarpone da scialpinismo interamente realizzato con plastiche ricavate da scarti di produzione. Per Sandro Parisotto, rappresentante della seconda generazione ora alla guida di SCARPA, innovare e riutilizzare sono due concetti complementari. “Il riuso – commenta – sarà essenziale per il prossimo futuro; noi come produttori di calzature dobbiamo fare la nostra parte. Se con progetti dedicati come ‘Re-made’ e ‘Re-shoes’ riusciamo a contribuire alla salvaguardia del pianeta in modo più efficiente possiamo dirci ancora più soddisfatti di quello che facciamo”. 

“Si tratta di progetti particolari e non sempre ci consentono di raggiungere il risultato che vorremmo, ma ciò non toglie che questa è la strada giusta: l’innovazione nei prossimi anni passerà anche per il tema della sostenibilità“. 

Innovare e mantenere alta l’asticella della qualità (il 60% della produzione si concentra in Italia) in uno scenario economico volubile è un’impresa a tratti eroica, e le difficoltà con cui fare i conti sono molte. “Il periodo del Covid ha ridisegnato completamente il sistema industriale – spiega il numero uno di SCARPA –  la fine della pandemia e la guerra in Ucraina hanno impattato sulla supply chain (catena di approvvigionamento ndr) rendendo sempre più complicate le consegne”. 

Dal magazzino al vertice di SCARPA

Volto sorridente, modi gentili e informali, Sandro Parisotto è l’antitesi del dirigente “calato dall’alto”. Il presidente di SCARPA si è “fatto le ossa” partendo da giovanissimo con mansioni di magazziniere, acquisendo una conoscenza a 360 gradi del processo produttivo che sta dietro ogni singola calzatura e delle necessità di chi lavora in produzione. 

Un consiglio agli imprenditori di domani? “Ai giovani dico di non avere la pretesa di ottenere ‘tutto e subito’. Quello che cerchiamo nelle persone, anche giovani, che lavorano con noi sono l’interesse, la curiosità – conclude – sono queste le qualità che portano a sviluppare approcci diversi di lavoro e soluzioni innovative che possono essere inserite nel nostro processo produttivo”. 

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati