Giovedì 23 maggio si è conclusa una prima ricognizione dei danni al patrimonio pubblico a seguito dell’alluvione di giovedì scorso 16 maggio.
Grazie alla sinergia tra l’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Asolo, tecnici della Protezione Civile della Regione Veneto, del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e geologi della settore Difesa del Suolo della Regione Veneto è stata compiuta una prima mappatura.
La parte a sud e a nord del territorio comunale – fa sapere l’amministrazione asolana – è stata colpita prevalentemente da esondazioni alluvionali, mentre la parte collinare di Asolo e di Pagnano ha registrato 22 frane e movimenti franosi di cui alcuni molto importanti.
Tra queste da segnalare una frana vicinissima ad una villa veneta, ed una che interessa una strada comunale a servizio di diverse famiglie, su cui si dovrà intervenire il prima possibile per garantirne la percorribilità.
Sono state inoltre segnalate le molteplici aree di esondazione, alcune delle quali completamente nuove. Una parte del territorio è stato interessato dall’esondazione del torrente Muson, mentre altre aree a sinistra del territorio comunale, da esondazione di ruscelli e canali vari.
Sempre giovedì la Giunta comunale ha deliberato un primo stanziamento di 300 mila euro in via d’urgenza, per la sistemazione del patrimonio pubblico, il ripristino della funzione di servizi pubblici, il ripristino di alcune infrastrutture e la realizzazione di interventi anche strutturali per ridurre il rischio residuo nelle aree interessate, rimozione di rifiuti.
Dalla prima mappatura si rilevano chiaramente i danni alle strade comunali, ai sentieri, alle piste ciclopedonali. È la fotografia della situazione attuale, tuttavia nei prossimi giorni e nelle prossime settimane arriveranno sicuramente delle nuove segnalazioni.
L’ammontare dei danni al patrimonio pubblico deve essere ancora esattamente quantificato, ma sarà molto pesante, senza considerare i danni ai privati, aziende, attività commerciali e tutto il settore dell’agricoltura.
Basti pensare che per i primi interventi di messa in sicurezza delle zone colpite da frane e del patrimonio pubblico, la stima supera il milione di euro.
A questo primo bilancio dobbiamo aggiungere anche il bilancio dei danni alle persone: diverse le persone che si sono recate ai servizi di Pronto Soccorso degli Ospedali di Montebelluna e di Castelfranco Veneto per distorsioni, piccoli traumi, piccole ferite, attacchi di panico, un persona infartuata e due casi di intossicazione da monossido. Da parte dell’Amministrazione va l’augurio di pronta a ripresa a tutti quanti.
In questi giorni il Comune sta intervenendo con urgenza in alcune situazioni per la pulizia di materiale trasportato dai torrenti e canali in piena; il Consorzio bonifica Piave nella pulizia dei canali consortili; il Genio Civile negli argini devasti del torrente Muson e Contarina sta proseguendo con la raccolta dei rifiuti.
Il bilancio dell’emergenza parla quindi di milioni di danni e di un migliaio di persone alluvionate.
In queste ore la Città di Asolo sta ricevendo espressioni di solidarietà anche a livello internazionale, come ad esempio da parte dell’Ambasciata di Armenia in Italia, e da molti Comuni non solo italiani ma anche esteri.
Ricordiamo che il Comune di Asolo ha attivato una raccolta fondi per l’emergenza alluvione, finalizzata a dare sostegno per le prime necessità di famiglie, cittadini e attività colpite dall’evento del 16 maggio, tramite donazione all’Iban IT69W0306912117100000301545 intestato a “DONAZIONI EMERGENZA ALLUVIONE COMUNE DI ASOLO” specificando la causale “Donazione emergenza alluvione 2024”.
(Foto: Comune di Asolo)
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