Nuova opera pubblica sul fronte della sicurezza stradale ad Asolo.
Nei prossimi giorni partiranno i lavori di una nuova rotatoria a Pagnano d’Asolo, all’incrocio tra via Bernardi, via San Cosmo e la Strada Provinciale n. 6 “Vallorgana”.
L’intervento andrà a migliorare le condizioni di sicurezza in un’intersezione pericolosa che nel corso degli anni è stata anche teatro di numerosi incidenti stradali, anche con feriti gravi, dovuti alla poca visibilità ma anche al mancato rispetto dei limiti di velocità.
L’incrocio è situato in una zona dove sono ubicate la Scuola dell’infanzia di Pagnano, la stazione dei Carabinieri Forestali, le sedi di diverse associazioni e un ambulatorio medico. In quel tratto la strada provinciale passa in pieno centro abitato.
L’opera pubblica è collegata all’edificazione di una nuova zona residenziale posta poco più a nord dell’incrocio interessato: una delle ultime aree di urbanizzazione, autorizzata 7 anni fa, che prevede la costruzione di diverse abitazioni bi- e trifamiliari che si inseriscono perfettamente nel contesto circostante.
Si tratta della lottizzazione “Borgo Ponte Peron”. Con i privati lottizzanti la Pubblica Amministrazione ha raggiunto un accordo che prevede alcune opere di urbanizzazione a destinazione pubblica per la viabilità, a carico dei privati stessi a scomputo degli oneri.
Le opere di urbanizzazione prevedono la rotatoria per mettere in sicurezza l’incrocio, un lieve spostamento dell’asse viario per la creazione di un marciapiede da nord a sud e la realizzazione di una fermata per i bus.
L’importo degli interventi è di circa 200.000 euro.
Il progetto è condiviso con Provincia di Treviso, ufficio Urbanistica e settore Lavori Pubblici del Comune di Asolo. Il progettista della rotatoria e delle altre opere di miglioramento della viabilità stradale è l’architetto Nico Basso, il direttore dei lavori è l’architetto Davide Gazzola, il coordinatore della sicurezza è l’architetto Simone Bordignon, la ditta esecutrice è l’impresa Feltrin srl di Altivole.
In questi mesi, AP Reti Gas ha già provveduto a spostare a proprie spese una sua centralina che era situata nell’imminente area di cantiere.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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