Rapina agli anziani coniugi: le minacce all’amica, la fuga con 5 euro, l’arresto a tempo di record

L’attrezzatura usata per la rapina secondo gli inquirenti

Grazie alla collaborazione dei vicini di casa di una coppia di anziani coniugi (95 anni lui, 85 lei, entrambi con problemi di salute) residenti ad Altivole, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato, per rapina aggravata in abitazione, due giovani originari della provincia di Milano.

Due “trasfertisti” italiani, di 29 e 17 anni, sono entrati verso le 19.30 nell’abitazione mediante un’entrata dal retro. Insieme ai due anziani c’era anche una 61enne romena, amica di famiglia, che era andata a trovarli. La donna è stata immobilizzata con una presa al collo dai due soggetti, intimidita e minacciata di morte con un coltello. Nella casa dei due anziani tutti gli oggetti di valore erano stati tolti per via di una premura avuta dai parenti viste le condizioni di disabilità degli anziani stessi, che sono rimasti illesi. A causa della loro condizione psichica di demenza senile all’ultimo stadio non si sono resi conto di quello che stava accadendo. I due rapinatori, dopo avere rovistato in tutta l’abitazione, si sono allontanati con solo 5 euro trovati all’interno della borsa della signora, sono poi fuggiti con un’auto e sono stati fermati poco dopo da una pattuglia di Carabinieri. Sia il 29enne sia il 17enne sono stati arrestati ed entrambi sono in attesa di convalida dell’arresto.

I due rapinatori hanno agito a volto scoperto e quando sono stati fermati dalla pattuglia dell’Arma, circa 10 minuti dopo la rapina, non hanno opposto resistenza. Gli oggetti utilizzati erano stati nascosti all’interno di un doppio fondo dell’auto, fra la scocca e il rivestimento. Oltre alle testimonianze della vittima e della vicina di casa, che aveva chiamato il 112, ci sono le prove anche delle videocamere di sorveglianza all’interno dell’abitazione.

Intervista al capitano Manlio Malaspina – Video di Matteo De Noni

“Rapinare due anziani di 95 e 85 anni, per di più con problemi di salute, è veramente un atto meschino, un gesto criminale per il quale non ci sono parole sufficienti di condanna. Per fortuna l’intervento dei Carabinieri, favoriti dalla collaborazione dei vicini delle vittime, ha consentito l’arresto in flagranza dei due giovani malviventi protagonisti, assicurandoli alla Giustizia. Esprimo le mie congratulazioni a tutti i Carabinieri del Comando provinciale di Treviso intervenuti per la brillante operazione. Allo stesso tempo esprimo il mio apprezzamento ai vicini che hanno collaborato con i militari dimostrando grande senso civico”. Queste le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che esprime il suo plauso per l’intervento dell’Arma ad Altivole.

(Foto e Video: Carabinieri e Qdpnews.it riproduzione riservata)
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