Giornata piuttosto movimentata quella di ieri, martedì 17 agosto, a Caorle, dove una giovanissima bagnina ha salvato la vita a due bambine e un bambino che erano finiti in balìa del mare mosso, venendo spinti a largo del molo.
Protagonista del salvataggio è Gaia Barella, una ragazza di 18 anni di Pieve di Soligo.
Lucidità e sangue freddo per la giovane bagnina di scuola La Nostra Famiglia di Pieve di Soligo che nonostante abbia ottenuto il brevetto bagnino mare da poco è riuscita a portare a termine un’operazione di salvataggio tutt’altro che semplice.
La giornata di ieri, sia a livello meteorologico (tanto vento e mare molto mosso) sia in termini di affluenza di bagnanti non era delle più tranquille. Sembrava una giornata normale, ma all’improvviso Gaia ha notato qualcosa che non andava.
“D’un tratto ho visto tre uomini che cercavano di tuffarsi dal molo con il mare mosso – afferma Gaia – poi, avvicinandomi, ho notato un bambino e due bambine intrappolati in acqua e impossibilitati a raggiungere la riva date le difficili condizioni marittime“.
A quel punto la giovane è entrata in azione, aiutata anche dal giovane collega trevigiano Andrea Fregolent di Silea: “Non è stato semplice, poiché oltre al salvataggio dovevamo tenere d’occhio la situazione in spiaggia (per evitare che qualcun altro si spingesse a largo con il mare mosso). Per portare in salvo i ragazzi abbiamo dovuto nuotare contro corrente e contro vento“.
Velocità di pensiero e di azione, dunque, per la giovane e il suo collega, poiché in questi casi ogni secondo è fondamentale.
“Dopo averli recuperati (fortunatamente senza conseguenze) abbiamo dovuto nuotare dal lato opposto per evitare di finire nelle risacche. – continua – Alla fine siamo riusciti a tornare a riva e nessuno si è fatto male, solamente tanto spavento per i bambini e per i genitori”.
Coraggio e prontezza: questo ha dimostrato Gaia, rendendo orgogliosi anche coloro i quali hanno insegnato alla giovane a nuotare e a diventare bagnina nelle piscine de La Nostra Famiglia di Pieve di Soligo.
“Siamo contenti – afferma il responsabile della piscina pievigina Gianluca Amistani – che Gaia abbia potuto mettere a frutto quello che ha imparato negli anni passati da noi. Ha dato prova di grande maturità e di lucidità“.
(Foto: per gentile concessione di Gaia Barella).
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