L’intensa perturbazione che si è abbattuta sull’Alta Marca Trevigiana fra domenica e martedì non ha risparmiato uno dei simboli più importanti per gli alpini di Valdobbiadene.
Il forte vento di lunedì 29 ottobre ha infatti spezzato la croce in legno del Cesen, che era stata sostituita negli anni Ottanta dal gruppo centro dell’Ana Valdobbiadene. Un luogo sacro, che svetta ad oltre 1.500 metri sul livello del mare, dove ogni estate le penne nere si incontrano per partecipare ad una messa molto sentita.
La croce domina la valle del Piave, il Grappa, il Cansiglio e la Valbelluna fin dal primo dopoguerra, offrendo al suo visitatore panorami mozzafiato a 360 gradi.
Un luogo incantevole al quale gli alpini vogliono restituire la sua originaria bellezza nel più breve tempo possibile. “Per noi alpini l’impossibile è dimenticare”, hanno urlato in coro le penne nere di Valdobbiadene all’adunata nazionale di Trento, ecco perché non dimenticheranno l’amata croce del monte Cesen.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Gruppo Alpini di Valdobbiadene).
#Qdpnews.it
