Il Veneto vuole la scuola in presenza. Zaia risponde alle polemiche sui tamponi non più gratuiti: “Non è una decisione contro qualcuno”

In Veneto si assiste a un timido e lento incremento dei ricoverati per Covid-19 mentre il coefficiente di riempimento delle terapie intensive e dell’area non critica è al 2%.

“Ricordo ai veneti che in questo momento non abbiamo problemi di vaccino – ha affermato il presidente Luca ZaiaSomministriamo Pfizer e Moderna: chiunque arrivasse per assurdo nello spazio del centro vaccinale e decidesse in auto di prenotarsi la vaccinazione, da lì al successivo quarto d’ora o mezz’ora, riesce a farlo tecnicamente perché abbiamo disponibilità, nelle agende vaccinali, di almeno 100 mila posti anche in questi giorni”.

Il governatore ha ribadito che il Veneto è pronto per preventivare circa 1 milione di posti in agenda per tutto il mese di agosto perché ci sarà un incremento di forniture, soprattutto sul fronte dei vaccini Pfizer e Moderna, per affrontare la campagna vaccinale dando una risposta a tutti coloro che vorranno vaccinarsi volontariamente.

Zaia non ha nascosto la preoccupazione per il lieve aumento dei ricoverati, spiegando che gli esperti hanno detto che entro la fine del mese la pandemia dovrebbe avere un cambio di direzione.

In Veneto ci sono dei cluster: a Caorle sono stati trovati 10 positivi in una colonia di 60 ragazzi. E’ stato chiuso tutto facendo finire anticipatamente le loro vacanze.

Il presidente del Veneto, parlando della vaccinazione contro il Covid, ha spiegato che dei 23 ricoverati in terapia intensiva la quasi totalità non è vaccinata.

Vanno avanti le prove e le validazioni dei tamponi salivari da utilizzare nelle scuole perché la vera sfida è utilizzare un tampone ancora meno invasivo del nasale, in modo tale da partire con un progetto di “scuole sentinella”.

In passato la Prevenzione della Regione Veneto, con la collaborazione dell’Università di Padova, aveva già fatto un progetto simile e il generale Francesco Paolo Figliuolo ha voluto vedere questo nuovo lavoro.

“Alle famiglie dico che noi la scuola la vogliamo riaperta in presenza – aggiunge Zaia – So che c’è qualcuno, soprattutto nell’ambito dell’università, che scrive che dovremmo garantire i due canali però, se abbiamo deciso che si fa in presenza si fa in presenza. Non è che adesso passiamo da un estremo all’altro e alla fine ci fermiamo a metà del guado perché dobbiamo garantire tutto a tutti. Io penso che mantenere in vita la Dad, sapendo che si può fare la scuola in presenza, non sia un bene”.

Il presidente ha ricordato che il Veneto ha fatto una battaglia per tornare ad aprire le scuole e per questo è giusto che si riparta in presenza.

Rispetto al tema dei tamponi, invece, Zaia ha detto che in Veneto si è partiti con un progetto di screening perché nessuno si faceva i tamponi.

“Questa decisione (tamponi non più gratuiti per certe categorie) del Veneto – commenta il governatore -, che peraltro era l’unica Regione d’Italia che da due mesi faceva i tamponi gratis a tutti, non è contro qualcuno. È una decisione dettata dal fatto che il personale ci serve negli ospedali perché, a differenza delle altre fasi, oggi abbiamo anche le vaccinazioni, e poi per un altro motivo non irrilevante: oltre 50 mila tamponi al giorno creano code paurose e si rischia di lasciare fuori, magari in lunga attesa, chi ha veramente il rischio di avere il virus perché è un contatto stretto del positivo o è un familiare che deve andare in casa di riposo a far visita all’anziano e non riesce a farsi il tampone”.

Positivi, sintomatici, contatti dei positivi, tutti i familiari degli ospiti delle case di riposo e coloro che vanno in ospedale continuano ad avere il tampone gratuito, come i minori di 12 anni.

Infine, spiegando che “il Veneto non ci guadagna nulla a fare tamponi e che questo non è il core business della Regione”, Zaia ha ricordato che il generale Figliuolo ha fatto un accordo nazionale con le farmacie che prevede che il tampone costi 8 euro per i minorenni e 15 euro per i maggiorenni.

Questi i dati di oggi, martedì 10 agosto 2021, sull’emergenza Coronavirus nella Regione Veneto: 48.065 tamponi in totale nelle ultime 24 ore, 604 positivi intercettati nelle ultime 24 ore, 229 pazienti ricoverati in totale per Covid dei quali 23 pazienti in terapia intensiva Covid e 206 in area non critica e 34.686 dosi di vaccino inoculate nelle ultime 24 ore.

La percentuale dei positivi al Covid-19 sui tamponi effettuati è dell’1,26%.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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