“Il comitato dei diritti umani boccia la legge francese che vieta il burqa perché viola la libertà individuale? Il politicamente corretto ha infettato istituzioni come l’Onu e Unione Europea”.
E’ questo il commento di Alberto Villanova (nella foto), consigliere regionale nella lista Zaia Presidente e presidente della Sesta commissione permanente del Consiglio regionale, che affronta proprio temi in materia di immigrazione e sicurezza, alla sentenza con cui l’Onu ha bocciato la Francia.
Il caso era stato sollevato nel 2011 dopo che due donne, multate secondo la legislatura d’Oltralpe perché trovate in strada a Nantes, e quindi su un luogo pubblico, mentre indossavano il niqab, velo che copre in modo integrale il volto, si erano rivolte al Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite.
“Evidentemente viene difesa la libertà dei mariti di trattare le donne come oggetti da coprire per non farle vedere ad altri uomini – continua Villanova -. Solo pochi giorni fa, dopo le ultime segnalazioni di donne a spasso per Pieve di Soligo con il volto coperto dal Niqab, ho scritto al presidente della Commissione Giustizia del Senato, Andrea Ostellari, e a tutti i componenti della Lega delle Commissioni per chiedere di inserire nel decreto sicurezza, in discussione proprio in questi giorni al Senato, una legge statale che vieti l’uso di abiti integrali”.
“Ne va infatti non solo della comune sicurezza, ma anche – conclude il presidente della Sesta commissione – del rispetto della dignità femminile”.
(Fonte: Alberto Villanova).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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