Cinquantenne si masturba nel vagone: due passeggere allertano capotreno e Polfer, che lo fanno scendere. Ora è indagato per atti osceni

Intervento provvidenziale della Polizia ferroviaria, lunedì pomeriggio, a bordo di un treno Regionale veloce partito da Venezia e diretto a Udine. In uno degli scompartimenti del convoglio, un passeggero di circa cinquant’anni ha iniziato a masturbarsi, non lontano dagli sguardi altrui bensì in modo che altri passeggeri e passeggere lo potessero vedere.

L’atto osceno sarebbe iniziato mentre il treno si trovava all’altezza di Conegliano, venendo notato immediatamente da due donne che erano sedute poco distante e che hanno avuto la prontezza di alzarsi e andare in cerca del capotreno, a cui hanno segnalato ciò che stava accadendo.

Su quel Venezia – Udine c’era anche una pattuglia della Polizia ferroviaria di Gemona del Friuli, impegnata in uno dei consueti servizi di vigilanza a bordo treno. Sono bastati pochi istanti, agli agenti, per individuare e fermare il passeggero, che è stato fatto scendere alla stazione di Pordenone, dove ad attenderlo c’era il personale del locale posto Polfer.

L’uomo è ora indagato per il reato di atti osceni in luogo pubblico. Essendo i fatti che gli sono stati contestati accaduti prima dell’ingresso in Friuli, di essi si occuperà la magistratura trevigiana.

(Foto: archivio Qdpnews.it)
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