Riapre l’osteria “Da Annibale” a Fais di Vittorio Veneto: così si riaccende un borgo semidisabitato, con un pizzico di Baviera


È stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, venerdì 30 luglio, la nuova gestione dell’osteria con cucina “Da Annibale” nel borgo semideserto di Fais a Vittorio Veneto.

Ad accettare la sfida della gestione del locale, che si trova a cinque chilometri dall’imbocco di Longhere della strada che porta alla cima del Col Visentin, Luisella Segat, che da anni lavora nel settore della ristorazione, e il compagno Raffaele Reichhart di origini tedesche ma in Italia da quasi 17 anni.

“Abbiamo scelto questo locale – spiega Luisella – perché io sono nata e cresciuta in questo borgo che col passare degli anni si sta spopolando. Vorremo, quindi, che la gente tornasse a conoscerlo, e perché no, magari a comprare qualche casa dove trascorrere le vacanze”.

Sono circa una ventina infatti i residenti dei piccoli borghi, che vivono in una manciata di case in sassi e legno lungo la strada che porta fino alla cima del Visentin, passando per il Pian dei Grassi dove solo qualche mese il giovane William Zanette ha preso in gestione l’omonimo bivacco (qui l’articolo).

“Le persone più anziane sono morte – continua Luisella – mentre i più giovani sono scesi a valle per una maggiore comodità. È un peccato perché questo è un posto bellissimo e ricco di sentieri dai quali si possono raggiungere il Nevegal, il Pian delle Femene o solamente la cima del colle”.

Sentieri che un tempo erano delle mulattiere che si snodavano tra i boschi e i prati e, proprio per questo, oggi posso essere facilmente percorribili sia a cavallo che in bicicletta: “speriamo che la pandemia possa terminare perchè noi abbiamo molti progetti per il futuro, tra i quali quello di organizzare delle feste con musica dal vivo. Fortunatamente qua non si disturba nessuno e le poche persone che vivono basta avvisarle o invitarle a fare festa nel nostro locale”.

Proprio l’influenza della cultura veneta e di quella tedesca danno vita a un menù che unisce i due territori: “Prepareremo piatti tipici veneti come lo spiedo e il baccalà, ma Raffaele preparerà anche alcuni piatti tipici della sua terra come lo stinco, rigorosamente accompagnato da dell’ottima birra”.

“Nonostante io viva in Italia da 17 anni – precisa Raffaele – ho sempre continuato a preparare anche a casa piatti tedeschi e quindi abbiamo deciso di proporli anche ai nostri clienti”.

Ad apprezzare il coraggio della coppia anche i loro primi clienti: “Percorrevo questa strada quando ero giovane con il mio motorino – spiega uno di loro – e sono felice che questo posto sia tornato in attività dopo che i vecchi gestori erano andati in pensione, qualche mese fa. Qui si trova la pace e la serenità della montagna, ma si è solamente a pochi minuti di macchina da Vittorio Veneto”.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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