Ieri sera, in occasione del 45esimo anniversario della nomina di Fabbri alla guida del Ministero della Marina Mercantile (29 luglio 1976), la suggestiva cornice di Corte Morona a Pieve di Soligo ha ospitato l’evento “Tributo a Francesco Fabbri. Uomo, Cristiano, Statista. Ricordi e Testimonianze”.
Il programma di “E-state insieme a Pieve” è stato impreziosito dal ricordo dello statista originario di Solighetto (15 agosto 1921) con il contributo di tante realtà del territorio: Istituto “Beato Toniolo. Le vie dei Santi”, Azione Cattolica diocesana, Associazione “Amici di Don Mario Gerlin”, ente ecclesiastico Balbi Valier, Fondazione Francesco Fabbri, Associazione musicale “Toti Dal Monte”, Comitato per il PalaFabbri, insieme alla città di Pieve di Soligo e in collaborazione con la rete Vite Illustri Pieve di Soligo (Vip).
In apertura e a conclusione dell’evento, Mattia Tonon e Giovanna Nespolo, solisti della Piccola Orchestra Veneta, hanno dilettato i presenti con alcune esecuzioni musicali.
Il maestro Giancarlo Nadai, presidente dell’associazione musicale “Toti Dal Monte” ha parlato del successo dello spettacolo dello scorso gennaio sul diario di prigionia di Fabbri, che fu internato nei lager nazisti.
Il sindaco Stefano Soldan, dopo aver spiegato che per il primo cittadino è un dovere ricordare chi lo ha preceduto, ha voluto omaggiare il grande statista pievigino leggendo il ricordo dell’onorevole Marino Corder.
Marco Zabotti, moderatore e curatore della serata, ha sottolineato il ruolo di testimonial della figura nazionale di Fabbri e ha parlato della necessità di ritrovare le sorgenti morali della nostra società, partendo dalla testimonianza delle “Vite Illustri” di Pieve di Soligo che possono fornire delle lezioni di vita utili a interpretare il presente e a proiettarci verso il futuro.
Enrico Ioppo, presidente dell’Azione Cattolica vittoriese, ha ricordato il passato di Fabbri nell’Azione Cattolica e nel Collegio Vescovile “Balbi Valier”, e ha descritto la sua spiritualità discreta e non sbandierata: “Fabbri fu un ‘resistente’ anche nella sua esperienza nei campi di concentramento”.
Stefano Zanin, presidente dell’Ente ecclesiastico “Balbi Valier”, ha parlato del contributo dello statista cattolico per lo sviluppo del territorio e del Collegio Vescovile, ricordando l’inaugurazione dell’istituto tecnico/ragioneria per aiutare i giovani della zona a trovare un’occupazione.
Pierina Gerlin, presidente dell’Associazione “Amici di Don Mario Gerlin”, ha portato alcune testimonianze dell’amicizia tra Fabbri e Gerlin, sindaco per due mandati consecutivi, parlando anche del libro “Nino carissimo…Arrivederci”.
Arnaldo Brunetto, già sindaco di Motta di Livenza e deputato al Parlamento, ha regalato ai presenti alcuni aneddoti del suo rapporto con Fabbri, evidenziando la manifestazione della sua religiosità nei comportamenti di ogni giorno: “Vivere da cristiano per lui era normale”.
Ivano Sartor, autore di una recente biografia di Fabbri e già direttore degli archivi contemporanei di storia politica di Fondazione Cassamarca, ha parlato del suo percorso sociale e dell’importanza dell’archivio personale del grande politico cattolico.
Giustino Moro, presidente della Fondazione Francesco Fabbri, ha messo in luce il valore di Francesco Fabbri, Andrea Zanzotto e don Mario Gerlin e ha parlato dell’impegno della Fondazione Francesco Fabbri per portare avanti i suoi valori.
Gian Pietro Caronello, membro del gruppo degli “Spaginati”, ha letto un brano di un volume del 2002, edito da Bim Piave e Ascopiave, con il ricordo del poeta Andrea Zanzotto riferito a Fabbri.
Durante la serata, alla quale hanno partecipato molte autorità del territorio, c’è stato spazio anche per la testimonianza di Enrico Dall’Anese, studente del maestro Fabbri, e alla fine dell’incontro il presidente della cantina Colli del Soligo, Gianpietro Tittonel, ha offerto ai relatori il volume sui 60 anni della cantina nel quale c’è un contributo sul fondatore ed ex presidente Francesco Fabbri.
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