Conegliano, ieri il primo degli incontri di quartiere del candidato sindaco Piero Garbellotto: “Il nostro sarà un programma smart”

Si è tenuto nella serata di ieri, venerdì 23 luglio, all’osteria Antica Guizza il primo degli incontri di quartiere del candidato sindaco Piero Garbellotto: il secondo si terrà mercoledì 28 luglio alla pizzeria “da Gennaro” di Conegliano e l’obiettivo è parso quello di incontrare la cittadinanza per esporre i primi punti del programma elettorale.

“Un programma smart”, come è stato definito dallo stesso candidato, quest’ultimo introdotto dal responsabile cittadino della Lega Roberto Bet e da Luciano Finesso, coordinatore della lista “Libertà civica e popolare – Conegliano al centro”.

Il tema della sicurezza pare essere il punto cardine da cui si sviluppano a cascata le altre questioni del programma elettorale di Piero Garbellotto, il quale ha ricordato ancora una volta la molla che ha fatto scattare il desiderio di correre alle amministrative, ovvero il raid punitivo dello scorso 2 maggio in piazza Cima.

“Dobbiamo dare un rilancio alla città e ora è responsabilità dei cittadini scegliere – è stata la premessa di Roberto Bet – Una città dove ci dev’essere sicurezza e di cui tutto il mondo deve parlare bene. Piero Garbellotto è il coneglianese Docg”.

“Rilanciare la città prendendo spunto anche dal passato di Conegliano”, è stato invece il concetto esposto da Finesso, il quale ha ricordato l’opportunità che ora ha la città con le prossime elezioni, “per portare aria di rinnovamento”.

Garbellotto si è focalizzato molto sull’aspetto della sicurezza, specificando come si tratti di un tema che influisce su tutti gli aspetti della città, economia e turismo compresi.

Conegliano ha perso il proprio ruolo di riferimento nell’area del Prosecco“, ha ribadito il candidato sindaco, facendo un paragone con la vicina San Vendemiano caratterizzata, al contrario, da un potere attrattivo andato in crescendo negli anni.

Ma non è mancato neppure un confronto con l’area della Langhe, altro sito Unesco che, a detta di Garbellotto, ha saputo organizzarsi in misura efficace in termini turistici.

“Il nostro sarà un programma smart – ha proseguito il candidato – con un occhio di riguardo alle famiglie: se non c’è sicurezza, le famiglie non escono al parco e, dopo il Covid, molte di loro sono molto stressate, perché non tutti possono contare su un proprio giardino o su spazi ampi. Quindi, anche in questo caso, ci sarà un’attenzione diversa e l’accesso a tutta una serie di servizi”.

“Giocare la partita dell’Unesco”, è il motto sottolineato più volte da Garbellotto nel proprio discorso, dove è stata precisata la posizione strategica goduta dalla città che, di conseguenza, deve essere sfruttata anche in vista dell’appuntamento con i giochi olimpici invernali Milano-Cortina.

“Il nostro proposito è quello di riportare Conegliano al centro – ha concluso – e per questo chiedo la vostra fiducia”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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