Montebelluna, controversie sui contratti di locazione di immobili ad uso diverso dall’abitativo: si apre un tavolo di conciliazione

È stato firmato ieri in municipio a Montebelluna un accordo di partenariato tra il Comune e sei associazioni di categoria.

“Sarà utile per risolvere in maniera civile, bonaria e condivisa – spiegano dal Comune – le controversie relative ai contratti di locazione di immobili ove vengono svolte attività commerciali, di pubblico esercizio o artigianali”.

È questo l’obiettivo dell’accordo di partenariato siglato in municipio dal vicesindaco reggente, Elzo Severin, e dai rappresentanti delle sei associazioni di categoria: Roberto De Lorenzi per Ascom, Marzio Bolondi per l’Unione Piccoli Proprietari Immobiliare, Cristian Gallina per Cna, Fausto Bosa per Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, Moreno Sartorello, delegato e referente di zona per Confesercenti Montebelluna ed Enrico Santinon per Il Mosaico.

Promosso dal vicesindaco reggente Elzo Severin e dall’assessore alle attività produttive, Antonio Romeo, l’accordo è stato preceduto da alcuni incontri e dal via libera da parte della giunta comunale.

“Nell’ultimo anno – puntualizzano le associazioni di categoria – il tessuto socio-economico del territorio locale è stato messo duramente alla prova dalla crisi provocata dall’evento pandemico del 2020. Molte attività del commercio, dei pubblici esercizi e dell’artigianato sono state colpite dalle chiusure obbligate, dalla riduzione degli orari di apertura, e dalla più generale contrazione dei consumi che stanno mettendo a rischio la stessa sopravvivenza di numerose piccole realtà imprenditoriali, con gravi ripercussioni per l’economia del territorio”.

Dall’altra parte molti piccoli proprietari immobiliari – proseguono nella nota congiunta -, che traggono dal canone di locazione un reddito integrativo necessario per il proprio sostentamento, si vedono esposti al pericolo di subire la morosità dei propri conduttori, con la conseguente prospettiva di dover avviare azioni giudiziali lunghe e costose e con la concreta possibilità di non riuscire a rilocare l’immobile. Questa situazione emergenziale, la cui durata è difficile prevedere, dovrebbe consigliare locatori e conduttori a trovare degli accordi economici flessibili partendo dai contratti in essere, con il comune obiettivo di proseguire il rapporto locativo a condizioni sostenibili ed accettabili, mantenendo così integra l’economia locale, in attesa di una generalizzata ripresa economico-produttiva”.

“L’accordo,  che avrà la durata di un anno – aggiunge l’assessore Antonio Romeo – prevede l’impegno del Comune di Montebelluna a raccogliere le richieste prevenienti da locatori e conduttori in difficoltà e a fissare un appuntamento per la mediazione che sarà gestita dall’assessore alle attività’ produttive e dal referente dell’associazione di categoria di riferimento in locali messi a disposizione dall’amministrazione comunale o in videoconferenza”.

“Con questo accordo – conclude il vicesindaco reggente, Elzo Severin -, oltre ad essere confermata la proficua energia con le associazioni di categoria del territorio, diamo un ulteriore aiuto concreto al tessuto economico montebellunese provato dall’ emergenza socio-sanitaria. Locatori e conduttori potranno contare su un servizio di conciliazione utile e puntuale per dirimere controversie, a volte anche molto seccanti, attraverso una mediazione qualificata e professionale nel pieno rispetto della privacy e della riservatezza”.

(Foto: comune di Montebelluna).
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