L’amministrazione comunale di Sarmede crede molto nelle future generazioni e anche per quest’anno ha voluto che venisse realizzato un laboratorio di potenziamento dei prerequisiti dell’apprendimento rivolto ai bambini della scuola primaria.
Il progetto formativo ha preso avvio lo scorso mercoledì 7 luglio alle 9 nella scuola primaria “Papa Albino Luciani” di Sarmede, con il primo dei quattro incontri gratuiti, realizzati all’interno del progetto Caleidos, rivolti ai bambini che frequentano il primo anno della scuola primaria.
Gestito dalla Cooperativa sociale Itaca, in collaborazione con il Comune di Sarmede e l’Istituto comprensivo di Cappella Maggiore, il progetto Caleidos assicura continuità all’esperienza che già lo scorso anno aveva riscosso un grande successo tra le famiglie, tanto che il Comune di Sarmede aveva poi finanziato l’attività anche nel corso dell’anno scolastico, in supporto alle iniziative legate al doposcuola.
“I bambini si divertono – hanno commentato le insegnanti della primaria – a fare giochi di logica, singolarmente o in piccoli gruppi. Il progetto è valido, migliora le capacità logiche e le competenze relazionali”.
Viste le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria da Covid-19, che hanno impedito in alcuni periodi di svolgere lezioni in presenza, Caleidos ha proposto quest’anno un percorso mirato al potenziamento e al consolidamento dei prerequisiti, per stimolare ed aiutare i bambini a sviluppare al meglio le proprie risorse.
Nel ciclo di quattro incontri, attraverso proposte di gioco, di socializzazione e di condivisione emotiva, l’équipe educativa Caleidos ogni mercoledì da vita ad attività ludico-ricreative pensate specificamente per stimolare e sviluppare attenzione, memoria, linguaggio e motricità. Il percorso è condotto da Elisa Tomasi e Ylenia Soldera, rispettivamente psicologa e educatrice della Cooperativa Itaca, entrambe coinvolte in Caleidos.
“Ringrazio gli operatori e la Cooperativa Sociale Itaca – ha sottolineato il sindaco Larry Pizzol – per aver accolto e condiviso tale progettualità anche quest’anno. I bambini e gli adolescenti sono tra coloro che maggiormente hanno risentito delle restrizioni vissute i questi 15 mesi di pandemia e rispetto a loro dobbiamo intensificare le azioni positive e propositive”.
“Per l’autunno – ha concluso il primo cittadino – vi è la volontà di attivare dei percorsi anche per i ragazzi e le ragazze sino ai 18 anni di età, con l’auspicio di essere un valido supporto a loro e alle loro famiglie”.
(Foto: Comune di Sarmede).
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