Sarmede, grande vuoto nella comunità per la morte di Francesco Pizzol (Barel). Il sindaco: “Una persona che ha dato molto in paese”

“E’ una persona che nel suo lavoro ha dato molto alla comunità di Sarmede. Ha voluto fino all’ultimo, con tutte le sue possibilità, tentare di farla crescere e migliorare. E’ stato un valido aiuto per questa amministrazione comunale, perché quando abbiamo chiesto dei sostegni anche economici, ad esempio per l’attività di doposcuola, ha sempre contribuito volentieri”.

Il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol, ricorda così Francesco Pizzol (Barel), deceduto poco dopo la mezzanotte di oggi, martedì 13 luglio, all’età di 83 anni. Fu assessore comunale a Sarmede negli anni Settanta e Ottanta.

Il lavoro e la famiglia sono state le sue priorità e in entrambi i casi è sempre stato guida sicura e decisa.

Ha iniziato il proprio percorso lavorativo nell’impresa edile Balbinot e successivamente alla Lapasini, entrambe di Vittorio Veneto. Proprio in quegli anni, nel 1966, mentre era impegnato a Rocca Pietore a seguire la parte contabile relativa alla costruzione di una galleria, ha incontrato Rita Chenet, poi diventata sua moglie. Successivamente ha lavorato per Ermanno Spazzapan, sempre nell’ambito edilizio.

Quindi ha intrapreso la carriera da imprenditore, contribuendo a fondare le aziende Della Valentina Office (Dvo Spa) mobili per ufficio di Roveredo in Piano, successivamente la Rexa Design mobili per bagno di San Quirino, poi la M.Arte Design soft seating sedie per ristorante di Sacile, la Co.Ge.Pi. impresa immobiliare di Sarmede.

Per costituire infine l’Azienda agricola vinicola San Tiziano, sempre a Sarmede. Sono oltre cinquecento le persone, tra collaboratori e dipendenti, che operano all’interno delle sue realtà produttive. Anche i figli Ermes e Flavia rientrano a far parte del gruppo dei suoi collaboratori più stretti.

Aveva frequentato la scuola ufficiali degli Alpini ed era stato congedato con il grado di tenente. In paese aveva continuato nella sua opera di volontariato con le Penne nere del gruppo di Sarmede e Rugolo.

“Stiamo ricevendo – afferma il figlio Ermes – messaggi, provenienti da tutto il mondo, di suoi collaboratori che lo rimpiangono. Mio padre ha lavorato fino a ieri sera alle nove e mezza, con il suo computer. Lavorava il sabato e la domenica ininterrottamente, voleva essere edotto di tutto, si occupava e si preoccupava dei vari aspetti. Era un uomo di carattere forte, molto buono, generoso e non portava mai nessun rancore“.

“Ci teneva molto al proprio paese e ha sempre lavorato per risistemarlo, ricostruendo e rimodellando abitazioni. – prosegue – Ci teneva e sosteneva la scuola materna parrocchiale Sacro Cuore di Sarmede e le attività missionarie di alcuni religiosi di sua conoscenza che operano in Africa”.

Sua gioia grandissima erano i nipoti Nicola, Francesca, Francesco, Andrea, Federico, a cui voleva molto bene.

I funerali si terranno giovedì 15 luglio alle 15.30 nella chiesa arcipretale di Sarmede e saranno presieduti dal parroco don Riccardo Meneghel.

(Foto: web).
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