Lutto tra i volontari della sagra di Venegazzù: muore improvvisamente il cuoco Simone Simeoni, persona generosa e disponibile

Sono decine e decine i messaggi di cordoglio che stanno giungendo in queste ore per la morte improvvisa di Simone Simeoni, 47enne di professione cuoco, residente con la moglie e le due figlie di 14 e 17 anni in località Sant’Eurosia di Venegazzù.

L’uomo, molto conosciuto e apprezzato per la sua professionalità e la generosità, è stato colpito da un malore nella notte tra domenica e lunedì, mentre ancora risuonavano gli echi dei festeggiamenti per la vittoria europea della nazionale di calcio.

Sono stati i volontari e i collaboratori del comitato “Venegazzù in Festa” e dell’associazione “Phoenix”, nelle quali Simeoni prestava da tempo con dedizione la sua opera, a dare l’annuncio: “Il nostro amico, cuoco Simone, ci ha lasciati improvvisamente, creando un vuoto incolmabile nei nostri cuori. Speravamo fosse solo un bruttissimo incubo ed invece è tutto vero e tu, adesso Simone non sei più qui con noi! È difficile trovare le parole… Simone amico caro eri e continuerai ad essere una persona splendida alla quale era impossibile non voler bene. Il tuo entusiasmo, la tua generosità, la tua disponibilità resteranno per sempre segni indelebili impressi nei nostri cuori e nelle nostre menti. Vogliamo ricordarti felice e spensierato, lavoratore instancabile, proprio lì nelle cucine della nostra Festa, con quel sorriso e quel tuo modo di fare a dir poco unico… Ciao Simone il nostro cuore è con te! Ci stringiamo con tanto affetto alla tua splendida famiglia!“.

Simeoni era originario di Valdobbiadene e lavorava come cuoco in un noto locale di Ponzano Veneto. Tra le testimonianze spiccano quelle di persone che lo conoscevano da tempo o che lo avevano incrociato anche solo poche ore prima.

“L’ho conosciuto domenica alla festa del battesimo del figlio di mio nipote e gustato il suo churrasco” si legge tra i commenti in rete. Il piatto messicano era una sua specialità, come il fatto di essere sempre disponibile: “ti ricorderò sempre come amico. Sempre pronto ad aiutare a dare consigli. E sempre con la tua passione dentro e fuori. I spiedi ciuraschi grigliate sempre entusiasta di quello che facevi. Ciao amico mio mancherai a tutti quelli che ti conoscevano“. 

E ancora:  «Era così solare…», «Mancherai al venerdì baston!», «Un ragazzo splendido e un grande grande lavoratore», 2Gli occhi esprimono l’anima. In questa foto questo sorriso esprime davvero tutto. Mai conosciuto e mai visto prima, ma so che sei tornato al tu posto in mezzo agli angeli”.

(Foto: Facebook “Vegenazzù in festa”).
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