L’estate è il periodo di maggiore attività da parte del Soccorso alpino e speleologico, chiamato spesso ad intervenire per incidenti, smarrimenti, situazioni di pericolo di varia natura che riguardano escursionisti delle zone montane e collinari.
Volpago e il Montello rientrano nella zona di competenza della stazione pedemontana del Grappa, che ha sede a Crespano e ha espresso l’intenzione di dotarsi di un mezzo adatto a percorrere ambienti montani, impervi ed ostili.
Si tratta di un modello della categoria “Quad Utility”, in grado di permettere agli operatori di intervenire in modo tempestivo per raggiungere e soccorrere persone infortunate in situazioni logistiche e metereologiche sfavorevoli sul massiccio del Grappa.
La zona è sempre più ricca di attività umane di varia natura, produttiva, sportiva o turistica, ed è frequentata anche da cittadini stranieri (spesso per il parapendio) e ciclisti provenienti dalle zone di pianura.
Il mezzo ha un costo di circa 24 mila euro e a tutti i Comuni della zona è stato chiesto un contributo per poter coprire la spesa; Volpago, rispondendo positivamente alla richiesta, ha deciso di stanziare 1.000 euro di contributo.
Nella delibera della giunta Guizzo si legge infatti “che sia opportuno fornire un sostegno all’acquisto del mezzo, per la salvaguardia di chiunque possa trovarsi in difficoltà o addirittura in pericolo nelle zone di intervento del Soccorso Alpino e Speleologico del Veneto, associazione che opera, in caso di bisogno, nella sede della Pedemontana del Grappa e delle Prealpi trevigiane, compreso il territorio di Volpago del Montello”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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