A Conegliano si fa scuola di chirurgia laparoscopica tridimensionale, oggi l’ultimo giorno del corso

Secondo ed ultimo giorno di “lezione” all’ospedale di Conegliano. Al via ieri, infatti, un importante corso per primari chirurghi provenienti da ogni parte del territorio nazionale che verte sulle “Nuove tecnologie in chirurgia laparoscopica e la visione tridimensionale”.

Nel programma del corso, nell’aula didattica in via Portello, la visione d’interventi in diretta di laparoscopia avanzata tridimensionale all’esofago stomaco e colon-retto, trasmessi dalle sale operatorie dell’ospedale di Conegliano.

Il corso è organizzato e presieduto dal direttore del reparto di chirurgia dell’ospedale di Conegliano, Maurizio Pavanello, e verte sulla chirurgia laparoscopica tridimensionale che permette al chirurgo, che indossa particolari occhiali per la visione, di visualizzare più in dettaglio l’anatomia e di essere più preciso nell’atto chirurgico.

Il corso è indirizzato a chirurghi esperti in chirurgia generale che vogliono implementare le loro conoscenze sulle nuove tecnologie e le loro capacità, avvalendosi dell’esperienza della chirurgia di Conegliano.

Il reparto di chirurgia di Conegliano infatti ha una attività chirurgica che per l’80 percento si avvale della tecnica laparoscopica con un numero di circa 1.500 interventi annui dei quali circa 200 al colon retto. Per di più questi interventi vengono condotti con una metodica postoperatoria di riabilitazione precoce (Eras) che consente al paziente una rapida ripresa della normale vita quotidiana con una rilevante riduzione di eventuali complicanze.

Per questo motivo la chirurgia di Conegliano ha istituito un team specifico (Eras Team) di chirurghi, anestesisti, gastroenterologi, dietisti ed infermieri di sala operatoria e di reparto che prepara e conduce il paziente all’intervento e lo accompagna nel decorso postoperatorio.

(Fonte: Ulss 2).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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