Risuona la musica in piazza a Rua: ieri il concerto per i bambini del Kenya, il ricavato sarà devoluto al progetto Kikora

Un concerto per sostenere Kikora (“gioia” in lingua swahili), un programma che aiuta i bambini di strada della città di Maralal, nel nord del Kenya.

Una piazza del municipio con posti distanziati ma gremita. La musica di Alberto Grollo & Five string quartet, le canzoni di Enrico Nadai, accompagnato da Andrea Mazzer

Suoni che echeggiano ancor più dolci ora che andare ad ascoltare della musica live sta tornando a essere uno scenario possibile, da molti desiderato.

Per il settimo anno consecutivo (nemmeno la pandemia riuscì a fermarlo la scorsa estate), è tornato puntuale ieri sera il concerto di beneficenza, ormai di rito, organizzato in collaborazione con la Pro loco di San Pietro di Feletto, instancabile motore della serata. 

“Siamo entusiasti di poter dire di avercela fatta anche quest’anno – ha detto il sindaco di San Pietro di Feletto, Maria Assunta Rizzo – La scorsa estate abbiamo conosciuto il lavoro dei Medici con l’Africa Cuamm in Mozambico e quest’anno abbiamo la possibilità di aprire gli occhi su un’altra realtà, quella del Kenya, grazie al lavoro di Giorgia”.

Giorgia Zanin, referente del progetto Kikora, ha spiegato, con il sostegno di Francesco Tartini di Avi Onlus, associazione di riferimento di Montebelluna, in cosa consiste il lavoro dell’associazione.

Nella contea dei Samburu sono sempre più frequenti i casi di bambini che si trovano costretti a lasciare le loro case per andare a vivere per strada pur di scappare da situazioni familiari insostenibili. Il programma ha come obiettivo guarire le loro ferite emotive.

Durante il periodo di accoglienza, che dura qualche mese nel centro Kikora, gli operatori accudiscono i bambini per fare loro abbandonare la strada e al contempo cercano un parente, all’interno della famiglia allargata, che possa occuparsi di loro.

A fare da cassa di risonanza per il progetto, come sempre, ci ha pensato la musica. Enrico Nadai, accompagnato dal piano di Andrea Mazzer, ha emozionato un pubblico attento con le sue parole d’amore, intervallate dalla lettura di poesie o stralci di prosa significativi per il processo creativo di stesura dei suoi inediti.

Alberto Grollo, con una formazione parzialmente inedita che vedeva Giorgia Pavan al violoncello, Federica Feltrin al flauto, Federica Capra al violino e voce, Marilù Barbon alla viola, Eleonora Pavan al violino e Dario Ponara alle percussioni, ha coccolato il pubblico con classici del loro repertorio e qualche brillante novità.

A fine serata un omaggio al maestro Franco Battiato da parte dei musicisti, insieme sul palco per cantare Cuccurucucù Paloma.

Prima del consueto brindisi con un calice di prosecco offerto da Astoria al termine dell’evento, una piccola stella ha brillato sul palco di piazza municipio: Maya, figlia di Giorgia Zanin, con un accompagnamento improvvisato dai musicisti, salita sul palco ha cantato l’Inno di Mameli.

Ieri sera, per qualche ora, Rua di Feletto non era più solo Veneto: è stata un ponte spazio – tempo per viaggiare fino al Kenya.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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