Le immagini della Grande Guerra appartenenti al fondo “Luigi Marzocchi” del Museo della battaglia di Vittorio sono state protagoniste alla due giorni dell’11esima edizione della CiIvil Military Cooperation (Cimic) Units Commanders’ Conference.
L’evento, organizzato dalla Nato e dal Cimic, il reparto multinazionale a guida italiana della stessa Nato – chiamato a intervenire per soccorrere e ricostruire nelle aree colpite da conflitti -, si è tenuto nelle giornate di martedì 18 e mercoledì 19 settembre, all’interno della biblioteca “Dante Alighieri” dell’Istituto di Studi militari marittimi di Venezia, con la partecipazione dei rappresentanti di 23 nazioni.
Quest’anno, fra i temi della conferenza vi è stato anche il “Cultural Property Protection”, ovvero la tutela del patrimonio artistico e culturale nei territori sconvolti da conflitti armati.
Nell’ambito dello sviluppo della tematica relativa alla protezione del patrimonio culturale è stata allestita un’esposizione fotografica intitolata “Heritage in War. L’arte ferita nelle immagini del fondo Luigi Marzocchi”.
All’apertura dei lavori ha presenziato anche l’assessore al Centenario Barbara De Nardi che così ha commentato: “È un grande onore per me presentare oggi questa mostra, non solo come assessore della città di Vittorio Veneto, la città che ha dato il nome alla battaglia finale del fronte italiano della Grande Guerra, ma anche come ex allieva del Multinational Cimic Group”.
“Le fotografie qui esposte – ha proseguito De Nardi – ci ricordano non solo l’immenso patrimonio culturale italiano, disseminato ovunque, ma anche quanto fragili e delicate siano le nostre città e, da politico e amministratore, non posso che ribadire la necessità che tutti insieme, enti, istituzioni, forze militari, organizzazioni internazionali governative e non governative, ci impegniamo, ovunque nel mondo, per salvaguardare il patrimonio culturale, perché, la nostra identità presente e futura è inscindibilmente legata al nostro passato”.
Gli scatti in mostra sono quelli realizzati durante il primo conflitto mondiale dal Reparto fotografico del comando supremo del Regio esercito, diretto dallo stesso Luigi Marzocchi e provengono dalle raccolte del Museo della battaglia di Vittorio Veneto, a cui furono donate dalla figlia Mariaelena dopo la sua morte.
Le immagini documentano i danni subiti dal patrimonio artistico italiano e sono state presentate anche nel corso dell’esposizione intitolata “War&Art. WWI-Usa in Italy”, ospitata a Washington, al Pentagono.
(Fonte e foto: Comune di Vittorio Veneto).
#Qdpnews.it