Rischio idrogeologico a San Pietro di Feletto, l’amministrazione comunale corre ai ripari

Nel programma triennale e nell’elenco annuale delle opere pubbliche sono stati inseriti alcuni interventi per la riduzione del rischio idrogeologico nel territorio del Comune di San Pietro di Feletto. A sottolinearlo è stato il sindaco Loris Dalto, nel corso del consiglio comunale di martedì scorso: la superficie comunale, infatti, negli ultimi anni è stata colpita da numerose frane, cedimenti e allagamenti a seguito di eventi atmosferici straordinari.

Per questo l’amministrazione comunale ha commissionato uno studio di fattibilità per opere di miglioramento idraulico risevate a tre aree focali: il centro di Rua di Feletto, Bagnolo e la zona di Crevada. L’intervento comporterà il rifacimento di tutte le condotte pubbliche di Bagnolo, che scaricano le acque meteoriche sul Cervano: attualmente sono sottodimensionate e perciò, nel caso di piogge torrenziali, alcune zone della frazione subiscono allagamenti.

È prevista inoltre la realizzazione di un piccolo bacino di laminazione in un’area a ridosso del punto di confluenza del torrente Castella con la tombinatura che lo rende sotterraneo nella zona urbana.

Il problema dello smaltimento delle piogge meteoritiche ha coinvolto anche l’area di Crevada, quest’anno interessata da pesanti allagamenti: in questo caso non risulta possibile sostituire le condotte esistenti, pertanto, per ridurre il rischio idraulico, verrà realizzato, in corrispondenza del confine con il Comune di Conegliano, un bacino di laminazione che possa assorbire le “bombe d’acqua” dovute agli eventi atmosferici più consistenti.

Per Crevada sarà necessario anche un intervento del Genio Civile e della Regione sull’alveo del torrente Crevada, – ha affermato il sindaco Loris Dalto – perché è sottodimensionato e non riesce a gestire le bombe d’acqua che richiedono una maggiore capacità di portata”.

L’ultimo intervento riguarda Rua, e precisamente la condotta che attraversa la frazione per scaricare la gran parte delle acque meteoriche nel rio Salera. Oltre all’aumento della sezione della condotta (ora di 60 centimetri) sarà necessario spostarla per garantire una migliore manutenzione e consolidare il punto di scarico attualmente interessato da un importante fenomeno erosivo. Inoltre sarà parzialmente ristrutturata un’altra vecchia condotta in calcestruzzo, che scarica sempre nel Salera a ridosso di un ponte stradale.

“Con la programmazione di questi interventi – ha concluso il primo cittadino – abbiamo pensato alla sicurezza idraulica e idrogeologica del nostro territorio per i prossimi anni”. Il costo stimato delle opere è di 550 mila euro, per i quali l’amministrazione ha fatto richiesta di contributo al Ministero degli Interni in base al decreto che finanzia le opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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