22/06 – Cittadinanza onoraria a Campolongo Maggiore per Michela Pavesi, zia di Cristina Pavesi, vittima del boss Maniero

Sono parole ricche di emozione quelle pronunciate da Michela Pavesi, zia di Cristina Pavesi, deceduta per mano della Mafia del Brenta il 13 dicembre 1990, sul treno di ritorno a Conegliano dall’Università di Padova: il Comune di Campolongo Maggiore, un tempo quartier generale della banda di Felice Maniero, ha infatti deciso di conferire la cittadinanza onoraria alla stessa Michela Pavesi, nel corso del prossimo consiglio comunale, che si terrà martedì 29 giugno alle 20.30.

Sicuramente è innegabile l’impegno dimostrato dalla zia paterna di Cristina Pavesi nel mantenere vivo il ricordo della nipote, una giovane vita spezzata nel fior fiore dei propri anni, ma anche nel diffondere tra le nuove generazioni la cultura della legalità, affinché non si possano più ripetere certe dinamiche del passato.

Lo scorso maggio, ad esempio, l’ex villa di Maniero a Campolongo Maggiore era stata ribattezzata come Casa delle associazioni “Cristina Pavesi”, con una biblioteca dedicata al tema della legalità e uno spazio di accoglienza per le donne con problemi di convivenza con il proprio compagno (qui l’articolo).

Oltre a ciò, un murale era stato inaugurato alla scuola media del posto, con l’immagine di Cristina e di Francesco Saverio Pavone, il magistrato che riuscì a smantellare la Mafia del Brenta: due figure chiave unite dal messaggio “Mai più mafia”.

Impegno di Michela Pavesi, in quella che pare essere a tutti gli effetti una vera e propria missione nel nome del ricordo e della legalità, che sarà riconosciuto a Campolongo Maggiore.

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