Pieve di Soligo, nuovo sit-in di Amnesty International per Patrick Zaki. L’amministrazione comunale: “Sostegno a questa iniziativa”

Ieri pomeriggio, in occasione del 30esimo compleanno di Patrick Zaki, giovane studente egiziano dell’università di Bologna che si trova in carcere in Egitto dal mese di febbraio dello scorso anno, si è tenuto un nuovo sit-in in piazza Caduti nei Lager a Pieve di Soligo per chiedere la sua liberazione.

Secondo gli attivisti di Amnesty International Montebelluna, promotori dell’iniziativa, lo studente egiziano è stato rinchiuso in una cella di Tora, alla periferia della capitale egiziana, per aver difeso i diritti umani nel suo Paese.

Zaki si è speso anche per l’affermazione dei diritti delle minoranze, dalla Lgbtq fino alle comunità cristiane cacciate dal nord del Sinai a causa dell’avanzata dello Stato Islamico.

Oltre agli attivisti di Amnesty International Montebelluna, in piazza Caduti nei Lager a Pieve di Soligo c’erano anche dei rappresentanti di CulturalMente, Democrazia, Movimento dei Focolari di Pieve di Soligo, Anpi, Libera Contro le Mafie e Legambiente insieme a semplici cittadini che credono nella difesa dei diritti umani.

Presente anche il consigliere comunale Valentina Lucchetta, responsabile del gruppo interculturale CulturalMente, che ha voluto mostrare la vicinanza della comunità pievigina ricordando che lo scorso aprile il consiglio comunale di Pieve di Soligo aveva stabilito all’unanimità di sollecitare il governo italiano a conferire la cittadinanza italiana per meriti speciali al giovane ricercatore egiziano.

L’amministrazione comunale di Pieve di Soligo continua a sostenere questa iniziativa – ha affermato il consigliere Lucchetta – insieme al gruppo interculturale CulturalMente che è sensibile a queste battaglie di civiltà”.

“Dentro di noi cresce ogni giorno di più la convinzione che ci stiamo battendo per una causa giusta – ha aggiunto Silvia, attivista di Amnesty International Montebelluna – La carcerazione di Patrick Zaki continua ad essere protratta e ieri eravamo in piazza in occasione del suo trentesimo compleanno: una tappa importante per tante persone che lui è stato costretto a vivere in carcere”.

“Le sue condizioni di salute sono precarie – conclude – Come sappiamo, in Egitto la situazione a livello di democrazia continua a peggiorare. In questi giorni abbiamo avuto la notizia di due attiviste che sono state prese con gli stessi pretesti e con le stesse modalità di Patrick Zaki, proprio perché stavano portando avanti delle campagne a difesa dei diritti umani”.

Amnesty International Montebelluna ha sottolineato che da questa settimana, sempre a cadenza bisettimanale, l’associazione sarà presente anche in altre due piazze della Provincia di Treviso: Montebelluna e Trevignano oltre a Pieve di Soligo, Treviso, Silea e Roncade.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it 

Total
0
Shares
Related Posts