Ciclismo, Fortunato conquista Cima Grappa e la seconda tappa dell’Air21 sul saliscendi trevigiano da un estremo all’altro dell’Alta Marca

L’ultima emozionante salita sotto il sole cocente del pomeriggio e poi il grande traguardo sulla cima del Monte Grappa: è stato Lorenzo Fortunato, grande dominatore dell’asfalto del Team Eolo Kometa, a portarsi a casa la seconda tappa dell’Adriatica Ionica Race 2021.

Una vittoria sudata fino all’ultimo metro, con vari testa a testa mozzafiato sulle strade e nei borghi dell’Alto Trevigiano, senza risparmio di tattica per i professionisti e di fiato per tutti gli 112 partecipanti.

Un territorio complesso, dai grandi viali di Vittorio Veneto agli angusti borghi Asolani, alle verdi colline di Monfumo: da Semonzo, poi, il via alla sfida più impegnativa di tutta la Air 2021, la famigerata salita per la conquista del Monte Grappa, ben nota ai ciclisti e cicloamatori del trevigiano.

Al termine della tappa, la cerimonia ha voluto far incontrare lo sport con la storia, con la deposizione di una corona dallo stesso Elia Viviani, portabandiera italiano alle Olimpiadi, all’Ossario. Al momento erano presenti anche i rappresentanti dei comuni di Cavaso, Castelcucco, Possagno, Borso del Grappa, San Zenone degli Ezzelini e Fonte.

Tra i tanti, anche alcune autorità del territorio e rappresentanti dei comuni attraversati dalla corsa, come il presidente dell’Ipa Terre di Asolo e Monte Grappa Annalisa Rampin, che ha definito così l’occasione: “È stata una giornata fortunata, con un’organizzazione impeccabile. C’è stata una bella vittoria e quello che abbiamo visto al termine della tappa è stato un gesto importante per il rispetto doveroso ai nostri caduti”.

“Qualcosa da ripetere – ha affermato l’assessore di Cavaso del Tomba Michele Cortesia, che ha assistito a tutto l’iter dell’organizzazione della tappa, predisposta in poco tempo ma con ottima partecipazione – una corsa che dà davvero lustro al territorio. La vittoria di Viviani ieri e quella di Fortunato oggi spero siano uno sprone per portare la manifestazione anche in futuro”.

Grande lavoro anche per il rifugio Bassano, che ha prestato ospitalità alle centinaia di cicloamatori, tifosi, turisti e curiosi che hanno raggiunto la cima in attesa dei corridori.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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