Il sindaco di Sarmede, Larry Pizzol, ha scritto una lettera per ringraziare tutti i soggetti che operano nel mondo della scuola.
“Quest’anno ho salutato solo i ragazzi ed il personale della scuola secondaria di primo grado – racconta il primo cittadino –, mentre non ho potuto recarmi in tutti i plessi del nostro comune, come era mia abitudine fare, negli anni precedenti al diffondersi dell’emergenza sanitaria da coronavirus”.
“Non sono andato – riprende – perché ci sono dei protocolli da rispettare per prevenire la diffusione della pandemia. E mi è sembrato di mancare, in un certo senso, ad un mio preciso dovere istituzionale. Così ho preparato una lettera per ringraziare tutti gli attori che compongono la comunità educante”. La missiva è stata recapitata al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Cappella Maggiore, Elio Poloni, con la richiesta di diffonderla.
“Purtroppo l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha condizionato anche in questi mesi i nostri comportamenti – esordisce il sindaco – costringendoci a ridurre al minimo i rapporti interpersonali, sociali ed umani. Con queste righe, sono anzitutto a scusarmi con ognuno di voi per la ridotta presenza fisica e vicinanza, rispetto al consueto; ho cercato di rispettare i protocolli interni di sicurezza senza interferire con le attività scolastiche, già di loro complicate. Tengo comunque a dirvi che siete stati e siete, tutte e tutti, in ogni momento, presenti nei miei pensieri”.
“Sentendo la necessità di ringraziarvi uno ad uno – prosegue Pizzol -, ho deciso di scrivere queste righe con il fine di manifestare tutta la mia gratitudine e riconoscenza per quanto ognuno di voi, in base ai propri ruoli e ai propri compiti, ha fatto in questi difficili e duri mesi, con amore, dedizione e professionalità, portando un minimo di normalità nella vita dei nostri ragazzi”.
“Io per primo e la Comunità intera – sottolinea – siamo orgogliosi di quello che siete, di quello che rappresentate e attorno a voi ci stringiamo con affetto e stima. La vita di un uomo non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso che coinvolge genitori, insegnanti, educatori e anche i membri della Comunità in cui si vive”.
“Ai nostri ragazzi voglio dire di guardare al futuro con ottimismo – focalizza – senza smettere mai di sognare e senza temere eventuali sconfitte che sono parti integranti della vita e che servono a rafforzare le nostri menti e il nostro spirito, consapevoli di rappresentare la ricchezza della Comunità. Per assurdo, se c’è una cosa di buono che la pandemia ci ha dato, è l’aver messo in discussione le nostre certezze dandoci l’opportunità di riscoprire quelli che sono i valori autentici e fondanti della nostra esistenza”.
“Augurando il meglio ad ognuno di voi e con l’auspicio di poter nuovamente essere vicini fisicamente condividendo appieno i giorni futuri – conclude il sindaco -, vi abbraccio. Grazie di cuore. Buona Estate”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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