Gianangelo Bof (nella foto), attuale vice sindaco del Comune di Tarzo, non siederà a Roma. Il suo nome non compare nelle liste con cui la Lega ha scelto i propri candidati in vista delle prossime elezioni politiche. Una “bocciatura”, quella dei vertici del partito, che Bof incassa sportivamente: “Le segreterie dovevano fare una scelta, tenendo conto di moltissime cose, tra cui il numero di seggi da attribuire alle quote rosa – ammette il vice sindaco di Tarzo – Il loro compito era quello di arrivare a delle scelte e va bene così, non cambia nulla”.
Nessun rancore, dunque, per Bof, che però non nasconde una punta di amarezza. “Per un amministratore è naturale voler proseguire la propria esperienza politica, ma nelle liste non poteva esserci spazio a sufficienza per tutti: qualcuno doveva rimanere fuori e non ne faccio un problema. La cosa che mi dà più soddisfazione rimane l’affetto dei miei cittadini”.
Per l’ex sindaco di Tarzo è un punto di non ritorno. “E’ giunto il momento di fare alcune riflessioni: la mia esperienza da amministratore dura ormai da tredici anni e quando si fa politica bisogna capire che c’è un inizio ed una fine – rivela Bof – Tra elezioni politiche, europee e regionali ho attraversato diverse tornate elettorali ed ho capito che questa non sarà la mia strada. Continuerò ad impegnarmi per il mio Comune, per i miei cittadini, e dedicherò più tempo alla famiglia, ai miei interessi”.
Nonostante la delusione, il vice sindaco di Tarzo ci tiene a mantenere la promessa fatta alla sua comunità nel maggio dello scorso anno. “La reazione istintiva potrebbe essere quella di lasciare, ma l’impegno che mi hanno affidato gli elettori è un mandato diretto e non posso esimermi dall’esercitarlo: le persone che mi hanno votato meritano una risposta ed è mio dovere dargliela. Non tutti devono diventare onorevoli o deputati, anche gli amministratori locali esercitano la politica nella sua espressione più alta”.
Non manca una buona parola nei confronti dei candidati del territorio. “Sono tutte persone di alto profilo, capaci e che stimo molto: a loro vanno i miei migliori auguri. Con i sindaci di Sernaglia della Battaglia, Sonia Fregolent, di Miane, Angela Colmellere, e di Meduna di Livenza, Marica Fantuz, ho condiviso moltissime avventure in ambito politico; Franco Manzato, invece, può vantare una lunga esperienza amministrativa. Il segretario Dimitri Coin è una persona di comprovata fiducia ed integrità”, chiude Bof che aggiunge: “Questa sarà la mia ultima tornata elettorale: nella politica e nella vita bisogna capire quando si chiude una porta e magari si apre un portone. Resto a disposizione del partito: per me è giunto il momento di fare un passo indietro e dare l’opportunità a chi verrà ”.
(Fonte: Mattia Vettoretti © Qdpnews.it).
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