Si è da poco conclusa l’edizione 2021 del Premio “SoliGatto”, un progetto che ha come capofila il Comune di Pieve di Soligo.
Tante le realtà coinvolte nella manifestazione: sette Comuni (Pieve di Soligo, Cison di Valmarino, Follina, Miane, Refrontolo, Sernaglia della Battaglia e Tarzo), tre Istituti Comprensivi (“Giuseppe Toniolo”, “IC Follina e Tarzo” e “IC Sernaglia della Battaglia”), tre scuole dell’infanzia paritarie (Asilo Infantile di Follina, asilo “Monumento ai caduti” di Follina, scuola dell’infanzia “Monumento ai caduti” di Solighetto), 1077 bambini e bambine, 47 insegnanti, 57 classi e tre fasce d’età.
Sono 12 i libri votati da 1077 bambini, dai 3 anni agli 11 anni, che hanno decretato tre vincitori per la categoria “Miglior copertina” e tre vincitori per la categoria “Albo illustrato”, senza dimenticare i 47 laboratori in presenza per gli alunni (l’anno scorso non ci sono stati i laboratori).
Per la prima fascia (dai 5 anni), il primo premio per la categoria “Miglior Libro” è andato a “Le storie sottosopra di Leo e Cleo” di Clotilde Perrin, edito da Il Castoro, e per la categoria “Miglior copertina” il primo premio è andato a “Rosso come…” di Pascale Estellon, edito da L’ippocampo.
Per la seconda fascia (dai 7 anni), il vincitore nelle categorie “Miglior Copertina” e “Miglior Libro” è stato il silent-book “Passeggiata col cane” di Sven Nordqvist, edito da Camelozampa, e per la terza fascia (dai 9 anni), il vincitore nelle categorie “Miglior Copertina” e “Miglior Libro” è stato “Il cuore di Giovanna d’Arco” di Michelangelo Rossato, edito da Arka.
Purtroppo, sono state annullate le premiazioni dei vincitori e la mostra con gli elaborati degli alunni è stata rinviata a settembre: i partecipanti hanno appreso la notizia attraverso alcuni video nei quali erano presenti i saluti di editori e autori che potrebbero arrivare a Pieve di Soligo in occasione dell’inaugurazione della mostra degli elaborati degli alunni.
“Un gatto a due teste guarda due orizzonti e questo nuovo anno ha guardato questo mondo un po’ ferito e ha provato a curarlo con le storie – spiega Vera Salton della libreria ‘Il treno di Bogotà’ di Vittorio Veneto – Le due teste hanno seguito due direzioni della vita bambina, in presenza a scuola e a casa, accompagnando con i dodici libri del concorso i bambini e cercando di essere un piccolo ponte di quotidianità con gli anni passati, un momento di ritorno a un’abitudine ormai consolidata: quella ogni anno di essere giurati di un premio che coinvolge bambini e insegnanti nell’avventura di entrare dentro albi illustrati di grande valore”.
“Libri che sono metafore di mondi da immaginare e percorrere anche quando si è fermi in un posto, che sanno curare malinconie, che insegnano a sentirsi parte del mondo e che trascinano a scoprire la bellezza della natura a nostra disposizione – conclude – Nove laboratori, più due per adulti, con la speranza che venga un tempo in cui ritrovarci a guardare, stupiti e felici, la cura e la bellezza che i 1077 bambini e i loro 47 insegnanti hanno fatto fiorire con ancora più entusiasmo del solito, come se questo tempo che ci nega il contatto ci avesse fatto ritrovare nell’Arte un ancoraggio, un porto”.
(Foto: Biblioteca di Pieve di Soligo).
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