Electrolux, in arrivo i robot al posto degli operai. Breda (Fiom Cgil): problema di dimensione occupazionale

Electrolux diventa ancora più tecnologica, con significativi investimenti per progetti e sviluppi industriali che potrebbero determinare più chiaramente il futuro dello stabilimento di Susegana  (nella foto).

Secondo le voci che circolano in azienda, confermate anche da alcuni ex delegati sindacali (nei prossimi giorni ci sarà proprio il rinnovo), a Susegana nei prossimi mesi buona parte dei magazzini della logistica che distribuiscono i prodotti Electrolux in tutta Italia saranno spostati nel polo logistico di Piacenza liberando migliaia di metri quadrati di superficie. Susegana rimarrà comunque un polo logistico per apparecchiature destinate in altri paesi Europei.

Negli spazi che si liberano sarebbe ormai quasi pronto, anche se l’azienda non conferma, un progetto per la trasformazione in una nuova fabbrica altamente automatizzata e robotizzata.

Al lavoro da qualche tempo ci sarebbe uno staff di ingegneri che stanno studiando una trasformazione sia del processo sia della struttura del frigorifero, pensato non più per adattarla all’intervento di montaggio degli operai ma soprattutto per adattarla a quello dei robot e co-robot che farebbero funzioni ora in capo agli operai in un ambiente altamente digitale. Una cosa avveniristica con tempi di realizzazione entro il 2021.

“Nel frattempo – commenta Augustin Breda della Fiom Cgil – continuano ad essere inseriti dei robot nelle catene di montaggio. Vanno a sostituire, anche se lentamente, operai in varie posizioni di lavoro”.

E si guarda con preoccupazione a questo futuro: “Logicamente – spiega Breda – se l’obiettivo di Electrolux, è modernizzare i processi produttivi automatizzandoli e robotizzandoli, si pone d’altro canto sia un problema di dimensione occupazionale. Secondo le prime valutazioni – dice – la nuova fabbrica a regime potrebbe produrre gli stessi frigoriferi di oggi con poco meno della metà degli operai, e c’è un altro problema: quello della riconversione e formazione degli operai, molti dei quali hanno significative carenze di alfabetizzazione digitale, e potrebbero andare in difficoltà poichè ad oggi si vedono programmi formativi adeguati per tutti”.

Tutti temi che probabilmente saranno presentanti e discussi quando il Ministero a ottobre convocherà il tavolo Electrolux, da cui arriveranno prime indicazioni e risposte in termini di interventi.

(Fonte: redazione Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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