Pieve di Soligo, applausi a scena aperta all’istituto Casagrande per il teatro degli studenti, grandi meriti al docente Ignazio Anello

Il teatro ha veramente la capacità di fare magie e portare per qualche ora gli spettatori in luoghi e situazioni lontani dalla realtà: questo è davvero quanto è accaduto nei pomeriggi di venerdì 4 e sabato 5 giugno all’istituto superiore “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, dove gli studenti del laboratorio teatrale della scuola (nella foto) hanno messo in scena un adattamento di “Frankenstein o il moderno Prometeo” di Mary Shelley, trasformando l’edificio scolastico in un vero e proprio palcoscenico.

Nelle ultime ore è stato tutto un rincorrersi di messaggi, telefonate e complimenti per la bravura e l’abilità dei giovani protagonisti, capaci di tessere importanti e intensi monologhi, e per la formula innovativa e avvincente del teatro itinerante.

I giovani attori, infatti, hanno saputo dare voce ed espressione alla pièce teatrale con autentico talento, interpretando al meglio i sentimenti dei protagonisti del romanzo di Mary Shelley e coinvolgendo i gruppi degli spettatori, nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, attraverso i locali interni della scuola e nel giardino.

Molto contenti i docenti del “Marco Casagrande” ma anche i familiari degli attori e i loro colleghi di scuola, davvero sorpresi, emozionati e soddisfatti per il livello della rappresentazione e per le ottime performances, tenutesi in quattro diversi orari sia nel pomeriggio di venerdì 4 sia di sabato 5, in modo tale da potersi esibire ad un numero maggiore di spettatori.

Quest’anno, a causa della pandemia, sembrava che non si potesse ripetere la straordinaria esperienza del laboratorio teatrale: l’iniziativa, ormai consolidata e particolarmente apprezzata nella rosa delle attività extracurriculari, consente agli alunni di scoprire se stessi in relazione agli altri, di creare qualcosa in collaborazione, e li aiuta ad acquisire fiducia, autostima e competenza.

Sono state la passione per il teatro e la caparbietà del professor Ignazio Anello, docente di lettere dell’istituto pievigino, a riuscire a superare gli ostacoli che il periodo dell’emergenza sanitaria aveva posto sul percorso verso il palcoscenico.

Già nel corso del mese di novembre 2020, nonostante la chiusura delle scuole, il docente referente aveva iniziato a lavorare a distanza con il gruppo di studenti che si erano iscritti al laboratorio. Dopo aver letto il testo “Frankenstein” di Mary Shelley e pensato a come fosse possibile metterlo in scena, con la riapertura della scuola il gruppo è riuscito a ritrovarsi per provare instancabilmente il copione e ad andare finalmente in scena.

Un anno ricco di soddisfazioni per l’istituto superiore di via Stadio a Pieve di Soligo, che ha coronato con tanti successi e riconoscimenti un’ampia serie di attività formative extracurriculari, consolidando un ruolo e una tradizione di particolare rilievo a livello territoriale, non solo del Quartier del Piave.


(Foto: Isiss Marco Casagrande).
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