Tanto fumo e anche delle fiamme nell’area del Parco del Piave dove in serata sono intervenuti i volontari dell’antincendio boschivo di Valdobbiadene dopo la segnalazione di un cittadino.
Purtroppo, degli ignoti si erano messi a bruciare rami e altro materiale in mezzo all’erba, lasciando incustodito il fuoco dal quale proveniva il fumo.
“Questa sera sono stato avvisato da Maurizio Miotto che aveva visto del fumo al Parco del Piave – ha spiegato Cristian Tessaro, presidente dell’Avab di Valdobbiadene – In poco tempo siamo giunti sul posto ma ormai so che posso contare sui miei volontari che sono sempre pronti. Fortunatamente, senza troppe difficoltà, siamo riusciti a spegnere le fiamme”.
Il presidente dell’Avab di Valdobbiadene ha spiegato che a bruciare erano soprattutto rami ma nella giornata di domani ci saranno altre verifiche per capire se è stata bruciata anche della plastica.
“Mettersi a bruciare in mezzo al bosco è da disgraziati – ha commentato sdegnato Tessaro – L’unica cosa che mi consola è la disponibilità dei miei volontari che anche in questa occasione sono riusciti ad intervenire in modo efficace per evitare una conta dei danni ben più pesante”.
Anche il primo cittadino di Valdobbiadene, Luciano Fregonese, è stato informato dell’intervento dei volontari dell’antincendio boschivo e ha ricordato che anche in altre occasioni qualche sprovveduto si era messo a bruciare delle sterpaglie all’interno di quell’area verde.
“Non è la prima volta che in quel punto vengono bruciate sterpaglie e forse anche rifiuti – ha affermato il sindaco di Valdobbiadene – Stiamo facendo degli accertamenti e ci saranno ulteriori controlli per individuare gli autori. Queste persone devono smetterla di accendere fuochi al Piave perché è severamente vietato. Quando saranno individuati subiranno una sanzione che può arrivare fino a 600 euro oltre a eventuali denunce penali”.
(Foto: per concessione dell’Avab di Valdobbiadene).
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