L’annuncio dell’apertura delle prenotazioni per le vaccinazioni della fascia di età compresa tra i 12 e i 39 anni non è di certo passato inosservato, considerato come già dalla scorsa mezzanotte il portale dell’Ulss2 sia stato letteralmente preso d’assalto.
Le prenotazioni aprivano ufficialmente a un minuto dalla mezzanotte, ma chi già a quell’ora si era collegato per avere più possibilità di scelta in termini di date, ha trovato il sito in tilt, con continui blocchi e rallentamenti durante le varie fasi di iscrizione e la comparsa di avvisi come “Attenzione si è verificato un problema, si prega di riprovare”. C’è chi ha impiegato fino a un’ora, prima di poter vedere confermata la propria prenotazione.
Già un quarto d’ora dopo la mezzanotte, per la sola sede vaccinale di Godega di Sant’Urbano, ad esempio, buona parte delle date di giugno erano state coperte.
L’annuncio dell’apertura a questa fascia di popolazione per le vaccinazioni in Veneto era giunta in questi giorni (vedi articolo): secondo quanto dichiarato dal governatore Luca Zaia, sono circa un milione e 286 mila le persone tra i 12 e i 39 anni che devono ricevere almeno la prima dose di vaccino, contando che già 116 mila hanno iniziato il proprio ciclo vaccinale, perché rientranti tra le categorie particolari, come ad esempio disabili, atleti, conviventi di persone fragili.
Al momento i sieri disponibili andrebbero a coprire 700 mila di queste persone, ovvero il 54 percento del fabbisogno, con una tranche aperta fino al prossimo 4 agosto, anche se, come ha pubblicamente ammesso lo stesso Zaia, la speranza è “che le forniture previste e promesse arrivino puntualmente, visto che finora ci sono stati dei tagli, rispetto agli annunci, del 30 percento”.
Nel frattempo, con l’evidente corsa alle prenotazioni avvenuta la scorsa notte, la popolazione ha dimostrato quella che è l’evidente desiderio di tornare alla normalità, vaccinandosi il prima possibile.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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