Nel territorio comunale di Farra di Soligo, in special modo nelle zone industriali di Col San Martino e di Soligo, è frequente la sosta non autorizzata di gruppi di persone con caravan, camper, roulotte, autocarri e similari adibiti a dimora, tanto che, da anni, i sindaci Giuseppe Nardi e poi Mattia Perencin sono costretti ad emettere frequenti ordinanze di sgombero.
Per questo motivo, giovedì 27 maggio, Perencin ha pubblicato un’ordinanza molto ferrea, la quale stabilisce che “la sosta dei predetti veicoli nelle aree industriali ed in generale comporta una serie di problematiche sia sotto l’aspetto igienico sanitario sia sotto quello della sicurezza pubblica e del decoro urbano”.
Inoltre si specifica che “la sosta non autorizzata in aree non adibite ed attrezzate per tale scopo può inoltre generare situazioni di pericolo per la circolazione e per l’utenza della strada, gravi conseguenze per la popolazione e grave turbamento al regolare svolgimento della vita della collettività, determinando anche un fenomeno di degrado urbano”.
La nuova ordinanza di Perencin, dunque, prevede “il divieto permanente di sosta ai fini abitativi nel territorio comunale di Farra di Soligo di roulotte, caravan, camper e veicoli similari, comunque denominati e trasformati in abitazione anche se temporanea”.
Inoltre viene stabilito il “divieto di scarico di rifiuti, residui di acque chiare e reflui, il divieto di allacciamento alla rete elettrica e il divieto di utilizzo di idranti o altri impianti pubblici”.
La violazione alle disposizioni dell’ordinanza comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro.
La forte presa di posizione di Perencin è stata trasmessa al Prefetto di Treviso, alla Questura, ai comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco e all’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 2.
“Mi sono letteralmente stufato che questa gente costantemente, che si muove passando fra un comune all’altro, sosti abusivamente nelle aree pubbliche del Comune senza autorizzazioni e lasciando le aree un vero porcile. Basta!” si è sfogato Perencin motivando la nuova ordinanza.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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