Alberto Ferraresi attacca le liste “Conegliano Bene Comune” e “Cambiamo! con Toti”: “Tante parole ma nessun progetto”

Siamo a fine maggio ma già si inizia ad avvertire il clima di competizione elettorale, competizione che si concretizzerà con la chiamata alle urne per il prossimo ottobre: Alberto Ferraresi del Movimento 5 Stelle, e parte della coalizione “Noi per Conegliano”, ha attaccato le liste “Conegliano Bene Comune”, che conta tra le sue fila il segretario provinciale di Rifondazione comunista Gabriele Zanella, e il neonato gruppo “Cambiamo! con Toti” con Bruno Zanette.

Secondo Ferraresi, le due liste sarebbero “colpevoli” di non aver ancora dimostrato di avere un vero e proprio progetto di base da cui partire, cosa invece che caratterizzerebbe l’esperienza di “Noi per Conegliano”.

Io credo che prima si debba stabilire un progetto e poi, successivamente, comunicare quanto fatto, – ha dichiarato Ferraresi – altrimenti è chiaro che non si raggiunge alcun fine per il bene della città e per il suo cambiamento: non si arriva da nessuna parte. Tante parole ma nessun progetto“.

“Conegliano vuole e deve cambiare – ha proseguito l’ex consigliere – e noi saremo l’alternativa, con un programma e senza lanciare prima dei messaggi”.

Alberto Ferraresi si riferisce in particolare al gruppo “Conegliano Bene Comune”, il quale aveva puntato il dito sia contro l’ex maggioranza per la situazione attuale della città ma, allo stesso tempo, aveva incolpato la minoranza di non aver proposto “un’alternativa concreta” (qui l’articolo).

Forse Conegliano Bene Comune non ha seguito veramente come si sono svolti i fatti“, ha replicato Ferraresi, il quale ha ammesso come, quello di quest’anno, sarà un appuntamento elettorale più impegnativo del solito.

“Prevedo, prima delle elezioni, 20 giorni di ‘bastonate’, metaforicamente parlando. – si è espresso su questo punto Alberto Ferraresi – Sarà una campagna elettorale atipica, con molta intensità di discussione. Al momento vedo tanta attesa: l’uno sta osservando quello che sta facendo l’altro”.

In sostanza, ancora non sono state scoperte completamente le carte sul tavolo della competizione elettorale, ma tutto fa presagire come, per questo, non si dovrà attendere molto.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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