Lavori in corso a Valdobbiadene per un intervento di messa in sicurezza del muro di San Floriano a causa di un problema di dissesto idrogeologico.
L’opera è finanziata per 395.686,06 euro con contributo statale per interventi su opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici del territorio e per 4.313,94 euro con fondi comunali (la seconda è una somma stanziata per la progettazione preliminare dall’amministrazione comunale di Valdobbiadene e necessaria per poter chiedere il contributo ministeriale).
“L’intervento consiste nella ricostruzione del muro in pietra, la creazione di una serie di micropali più interni alla piazzetta e di tiranti che consolidano il muro in pietra e lo collegano ai micropali interni – spiega il sindaco Luciano Fregonese – L’opera precede anche la realizzazione di un primo tratto di passerella pedonale che parte dalla piazzetta e scende a lato di via San Floriano per circa 60 metri, larga 1,5 metri”.
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“Sarà una passerella spettacolare e permetterà a tutte le persone di raggiungere in sicurezza San Floriano a piedi – aggiunge il primo cittadino – L’obiettivo nei prossimi anni è di trovare i contributi necessari per proseguire questa passerella verso sud. La durata dei lavori dipende molto dal meteo, ma presumibilmente saranno terminati entro fine estate”.
San Floriano è uno dei luoghi del cuore di Valdobbiadene, apprezzato da residenti e turisti per la vista panoramica sul centro storico del paese e sulle colline Patrimonio dell’Umanità.
Nell’area sorge anche la chiesa di San Floriano: un antico racconto sul martirio dell’uomo, risalente all’VIII secolo, narra che il santo fosse un veterano dell’esercito romano che viveva a Mantem, nei pressi di Krems (in Austria).
Il futuro santo, avendo saputo che Aquilino, console del Norico Ripense, aveva arrestato a Lorch 40 cristiani durante la persecuzione di Diocleziano, decise di condividere la loro sorte recandosi in città per dichiararsi anch’esso cristiano.
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Per questa ammissione fu flagellato e condannato ad essere gettato nel fiume Enns con una pietra al collo, in esecuzione di una sentenza del 4 maggio dell’anno 304.
Il corpo del martire venne poi ritrovato e, vicino al suo sepolcro, fu eretta una chiesa officiata dai benedettini.
Il culto di questo Santo, ricordato dal Martilogio Romano il 4 maggio, è molto popolare in Austria, in Baviera e nell’Italia del nord: egli è invocato contro le inondazioni, gli incendi e la protezione degli animali domestici.
La chiesa di San Floriano a Valdobbiadene è stata nominata per la prima volta in un testamento del 1424. Nel 1724 è stata ristrutturata e completata con il campanile faro.
Dopo essere stata distrutta dai bombardamenti bellici durante la Prima guerra mondiale, è stata in seguito ricostruita e ampliata grazie al piazzale antistante.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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